La zuppa di castagne è un piatto tipico del periodo invernale, soprattutto delle zone dell’irpinia dove le castagne abbondano e sono di ottima qualità.
In rete sono tante le varianti di questa zuppa, da nord a sud ognuno ha la sua. Io amo quella della mia nonna, avellinese appunto, che mangiavamo da bambini intorno al fuoco, quando fuori nevicava.
È una zuppa decisamente energetica, essendo la castagna un frutto “amidaceo” di elevato apporto calorico e nutritivo, con una buona quota di minerali e vitamine, l’aggiunta di fagioli (proteine) renderà questa zuppa un piatto unico completo, che potrà sostituire degnamente un piatto di pasta e fagioli, ottima soluzione anche per chi è intollerante al glutine.
Zuppa di castagne
- 300 gr Castagne (Pulite)
- 200 gr Fagioli Cannellini (In scatola o già messi a bagno)
- 15 gr Funghi porcini secchi
- 100 gr Pomodori (O pelati)
- Q.b. Guanciale
- 1 Rametto Rosmarino
- Q.b. Aglio
- Q.b. Sale
- Q.b. Pepe
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Dopo aver soffritto leggermente l’aglio con il guanciale ed un rametto di rosmarino, in una pentola a bordi alti (meglio se di coccio), togliere l’aglio e il rosmarino ed aggiungere i fagioli.
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Lasciar cuocere il tutto per una decina di minuti, aggiungere poi castagne (Secche o fresche sgusciate senza pellicina), pomodori, sale e pepe. Aggiungere acqua o brodo vegetale se dovesse essere troppo asciutto.
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Lasciare sobbollire, a fiamma bassa, con coperchio, per circa 3 ore o più.
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La zuppa è pronta quando le castagne risulteranno morbide quando si prova ad infilzarle con la forchetta.
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Aggiustare di sale e pepe.
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Servire la zuppa ancora calda, in terrine di coccio con crostini di pane e un rametto di rosmarino fresco, e se gradite, potrete spolverare il tutto con formaggio grattugiato, ovviamente pecorino avellinese…