Macchine in movimento per dimostrare le nuove frontiere della vitivinicoltura green
Ottanta cantieri live di macchine in movimento, oltre 2mila viticoltori, vitivinicoltori, tecnici e agronomi consulenti specializzati e tutte le ultime novità in tema di automazione, 4.0 e robotica. Si chiude guardando al futuro della viticoltura la 4a edizione di Vite in campo, l’evento organizzato da Condifesa Treviso, Vicenza, Belluno (TVB), in media partnership con le riviste L’Informatore Agrario, Mad e Vite&Vino e dedicato alla frontiera sostenibile del lavoro in vigna. Ospitato dall’azienda agricola Conte Collalto di Susegana (Treviso), la due-giorni ha visto sfilare tra i filari macchine per la distribuzione sostenibile dei prodotti fitosanitari, attrezzature per la gestione del sottofila con metodi alternativi al diserbo chimico, attrezzature per la gestione della chioma della vite, trattori e attrezzature per la lavorazione nei vigneti in collina.
Per Valerio Nadal, presidente di Condifesa TVB: “Anche quest’anno, come abbiamo voluto a partire dal 2016, abbiamo portato in campo le migliori tecnologie per la viticoltura green puntando sia alla sostenibilità ambientale sia a quella sociale. Le 80 macchine e attrezzature presenti a Vite in Campo sono infatti caratterizzate da innovazioni finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale della gestione del vigneto e a garantire la sicurezza sul lavoro degli operatori”.
“L’edizione 2021 – conclude Antonio Boschetti, direttore de L’Informatore Agrario – ha portato in campo per la prima volta in Italia le macchine 4.0, i robot a guida autonoma e le macchine elettrificate specificamente dedicate al vigneto, soluzioni pioniere di un approccio sempre più tecnologico e innovativo alla sostenibilità nel lavoro agricolo e in particolare nella produzione di uno dei prodotti bandiera del made in Italy, che si conferma un’eccellenza a partire dal lavoro in vigna”.