La manifestazione scelta come palcoscenico anche per la serata d’onore organizzata dall’ambasciata del Sudafrica in onore di Graça Machel
ROMA. I numeri non dicono tutto, ma raramente mentono. E quelli della 16esima edizione di Vinòforum – Lo Spazio del Gusto sono davvero rilevanti. A partire dal più importante, quello legato alle presenze che quest’anno si è avvicinato alla soglia dei 48 mila, con un aumento percentuale notevole soprattutto degli operatori del settore. Un vero e proprio fiume di visitatori che ha affollato i bellissimi spazi della nuova sede incastonata tra il verde del Parco Tor di Quinto, con il laghetto a fare da suggestivo sfondo.
Oltre 500 le aziende vitivinicole presenti, per un totale di ben 2.500 etichette. Un eccezionale parterre arricchito dalla presenza di diverse realtà istituzionali che sempre più numerose scelgono Vinòforum per presidiare uno snodo di principale importanza nel mercato food&beverage.
Ed è così che hanno avuto spazio i vini del Sannio con la Camera di Commercio di Benevento ma anche quelli friulani grazie al Consorzio del Friuli Venezia Giulia. Rinnovata la partnership con l’Istituto Trentodoc che ha promosso le 53 case spumantistiche che producono le più famose “Bollicine di Montagna”. New entry invece per la Regione Puglia che attraverso il Dipartimento Agricoltura ha dato la possibilità ad oltre 33 aziende pugliesi di promuovere i propri prodotti, il risultato è stato un sold out senza paragoni già al 4°giorno di partecipazione. Spazio anche alla CIA – Agricoltori Italiani e al Consorzio del Frascati. Il vino ha avuto come degna compagna di viaggio l’alta cucina degli oltre 30 chef, stellati e non, che si sono alternati nei gettonatissimi Temporary Restaurant, selezionati da Luigi Cremona, prestigiosa firma del giornalismo enogastronomico. Sono stati invece 10 i grandi chef che hanno dato vita alle imperdibili cene di The Night Dinner, tutte rigorosamente sold out, proprio come gli appuntamenti delle Cene a 4 Mani, targate Ferrarelle, che hanno visto ogni sera andare in scena coppie di chef e pizzaioli (20 in totale) per incontri ad alto tasso gourmet. Grande successo anche per lo spazio dedicato all’olio extravergine di oliva, grazie alla presenza della Evoo School Italia, la scuola promossa da Coldiretti, Unaprol e Campagna Amica che ha aperto lo scorso maggio a Roma.
“La formula di abbinare grandi vini a una ristorazione di alto livello si è dimostrata ancora una volta vincente – spiega Emiliano De Venuti, CEO di Vinòforum – così come la scelta di una nuova sede, più grande e in stile internazionale, in grado di far vivere ai visitatori un’esperienza diversa dal solito. Tutti elementi che confermano l’esponenziale crescita della manifestazione, ormai realmente una sorta di agorà del gusto, uno spazio dove, oltre alla presenza massiccia del pubblico degli appassionati, va sottolineata quella di tutti i player del settore che fa di Vinòforum un naturale luogo di incontro e confronto”.
E lo standing raggiunto da Vinòforum è dimostrato anche dal fatto che la manifestazione è stata scelta dall’Ambasciata del Sudafrica per la serata in onore di Graça Machel, vedova di Nelson Mandela, presente a Roma per consegnare, presso la sede della FAO, il prestigioso Mc Dougall Memorial Lecture. Un’importante occasione che ha visti riuniti ambasciatori di diversi Paesi e rappresentanti di importanti cariche che hanno avuto modo di vivere un’esperienza unica all’interno degli spazi di Vinòforum, con una light dinner curata dallo chef Antonio Madonna del ristorante Aqua by Lexus.
Chiusi quindi i battenti dell’edizione 2019, Vinòforum sta già lavorando alle nuove strategie e ai contenuti che ci saranno nel 2020. La promessa è, come sempre, quella di superare ogni aspettativa.