L’associazione di categoria esprime soddisfazione per lo stralcio degli emendamenti che prevedevano l’innalzamento della soglia per l’ottenimento dello sconto sull’accisa
L’approvazione in Senato della conversione del Decreto Sostegni ha visto definitivamente stralciati gli emendamenti che prevedevano l’innalzamento della soglia per l’ottenimento dello sconto sull’accisa a 50000 hl, provvedimento che avrebbe previsto l’allocazione di risorse per pochissime aziende, senza tener conto delle centinaia di piccoli produttori di birra artigianale colpiti duramente dalla crisi e totalmente ignorati.
“Registriamo con soddisfazione questa decisione che evita quella che sarebbe stata una vera e propria beffa per tutto il comparto. Come già da tempo sosteniamo, infatti, sarebbe giusto affrontare il problema dell’armonizzazione delle accise per i piccoli birrifici indipendenti rispettando il criterio della proporzionalità, come già avviene in altre realtà europee – ha commentato Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai – Il nostro ringraziamento va a chi, all’interno della commissione Agricoltura, si è battuto per evitare l’approvazione di un emendamento iniquo, mentre siamo dispiaciuti dall’azione di alcune forze di Governo e associazioni del settore che hanno fortemente spinto per questo, distogliendo l’attenzione da provvedimenti più equi. Purtroppo il carattere divisivo di questo tipo di proposta ha comportato che a livello parlamentare tutta la discussione relativamente alla birra artigianale sì concentrasse attorno a questo argomento. Per cui non registriamo alcun provvedimento di tipo finanziario specifico per le nostre attività. Guardando oltre l’emergenza, però, è fin da subito nostra intenzione riprendere il dialogo sul tema con tutti gli interlocutori affinché si possa arrivare ad una ridefinizione seria e progressiva delle accise sulla birra”.