Nuovi settori produttivi del “liquid food” vicini al mondo del vino. Tra i relatori dei convegni formativi ospiti d’eccezione come l’architetto Olivier Chadebost e il Master of Wine Justin Knock
MILANO. “A quattro mesi dalla sua apertura, questa 28esima edizione di SIMEI si preannuncia ancora più innovativa, globale e trasversale. Oltre all’eccellenza tecnologica, che resta il cuore della fiera biennale che Unione Italiana Vini organizza dal 1963, è stato rivisto l’impianto generale della manifestazione che si apre a nuovi settori produttivi del “liquid food” vicini al vino e introduce tematiche di eccezionale attualità come l’architettura e il design legandoli al settore. Sarà, inoltre, un’edizione ancora più internazionale: grazie infatti ad una vasta operazione di incoming di operatori e produttori provenienti dai cinque continenti, a nuove partnership con le associazioni di categoria e importanti istituzioni quali Ministero dello Sviluppo Economico, ICE-Agenzia, SIMEST e Fiera Milano, SIMEI conferma la sua leadership diventando un tavolo di confronto mondiale”.
Con queste parole Ernesto Abbona, Presidente di Unione Italiana Vini, presenta la nuova edizione di SIMEI, il salone leader a livello internazionale nel comparto delle tecnologie per l’enologia e l’imbottigliamento, che si terrà dal 19 al 22 Novembre 2019 a Fiera Milano.
Forti prospettive di crescita in termini di presenze internazionali, con già confermati oltre 150 delegati da tutto il mondo, ed eccezionali novità in termini di eventi e convegni caratterizzano questa edizione che lancia una nuova sfida al settore, allargandosi ad aree complementari a quelle del mondo del vino e affrontando, con esperti internazionali, tematiche trasversali che abbracciano il visual design, l’architettura e la sostenibilità.
Sei i temi principali del programma convegnistico, che quest’anno proietta SIMEI oltre la dimensione espositiva per diventare sempre di più uno spazio d’incontro e confronto, aprendosi ad un dialogo internazionale di reciproco scambio tra gli operatori del settore vitivinicolo, gli esperti di nuove tendenze e le aziende produttrici di macchine e prodotti per l’enologia e il beverage.
“Il ruolo dell’architettura nel progetto e nel marketing di una cantina” aprirà la serie di convegni: a condurlo uno dei più celebri architetti mondiali, Olivier Chadebost, che indagherà su come è cambiato, ma soprattutto, come può cambiare il rapporto tra architettura e cantine, che pur mantenendo la loro utilità e funzionalità come base non devono trascurare il fattore bellezza e rappresentare l’identità e l’unione tra la terra e l’uomo. Chadebost, nei suoi incontri, parlerà di come sia essenziale nel futuro creare cantine vere, sostenibili, rispettose dell’ambiente che siano piena espressione del territorio.
Sul palco del SIMEI un altro tema d’avanguardia sarà coordinato dal Master of Wine Justin Knock e da Andrea Lonardi, direttore operativo della Bertani: con “Le nuove frontiere dell’utilizzo del legno nella produzione e affinamento dei vini” si analizzerà l’evoluzione dell’uso del legno (botti e barriques) nel vino negli ultimi 30 anni, partendo da una ricerca presso alcune delle aziende vinicole più importanti di Francia, Italia, Stati Uniti, Australia, Spagna, Sud Africa, Cile e Argentina e interviste con produttori selezionati e bottai. A completare l’incontro una esclusiva degustazione di 16 vini di quattro cantine selezionate per scoprire l’influenza dell’uso del legno sulla composizione e il gusto del vino.
Novità assoluta 2019 sarà anche la prima convention mondiale delle Donne del Vino, associazione nata a Firenze da un’idea di Elisabetta Tognana e attiva dal 1988. Fare rete, scambiarsi conoscenze, misurare le competenze aumentando il proprio bagaglio culturale, studiare i mercati e gli stili di consumo al femminile saranno i temi sul tavolo di questo importante momento di confronto tra le donne del vino che in tutto il mondo lavorano per dare alla categoria più opportunità e dare al vino più vantaggi dalla presenza femminile.
“Vestire gli oli extra-vergini di oliva per essere vincenti sul mercato” a cura di Luigi Caricato e Juan A. Peñamil, approfondirà, in un confronto tra Italia e Spagna, l’importanza del packaging nel mondo dell’olio per esprimere al meglio la sua pregevolezza, con focus su contenitori, tessuto, finezza stilistica e etichette, tappi, versatori e imballaggio.
Per la prima volta, inoltre, approda a SIMEI la Spirits Valley, la “Silicon Valley” dei distillati: una delegazione proveniente dalla valle del fiume Charente in Francia, dove si trova metà della produzione mondiale di alcolici Super-Premium, offrirà, in un convegno dedicato, una panoramica della più importante tradizione produttiva e culturale del “saper fare” legata all’eccellenza nell’industria dei distillati.
“Bollicine e cambio climatico: spumanti cava e champagne nella sfida del riscaldamento globale” sarà il tema che verrà affrontato nel panel curato da Nicola Tinelli di Unione Italiana Vini: partendo da un’analisi su come il riscaldamento globale influirà sul gusto e la caratterizzazione dei vini con le bollicine e su come la spumantistica affronterà l’impegno per ridurre l’impatto ambientale, si fotograferà la nuova realtà spumantistica che vede la “migrazione” della viticoltura verso climi più freschi e territori più elevati “rilocalizzando” verso nord realtà produttive che, fino ad oggi, sono rimaste concentrate principalmente tra Francia Italia e Spagna.
Ad integrare questi corposi eventi, inoltre, si terrà un focus sulla viticoltura eroica e diversi incontri di formazione e aggiornamento in tema di ricerca enologica.
Tra gli immancabili appuntamenti 2019 anche la tradizionale proclamazione dei vincitori dell’“Innovation Challenge”, il concorso che valorizza e premia le migliori innovazioni di prodotti o processi presentati dalle imprese espositrici di SIMEI, che quest’anno si arricchisce della collaborazione di Vinidea. Accanto al comitato tecnico-scientifico, composto da docenti universitari, tecnici e rappresentanti delle aziende utilizzatrici, che ha già operato la prima selezione delle candidature, un panel tecnico di esperti internazionali sceglierà le innovazioni più meritevoli. Le indicazioni del panel verranno, infine, combinate nella classifica finale con i punteggi che i finalisti del concorso otterranno dalla votazione popolare del pubblico di Enoforum.
E proprio a Enoforum, il maggiore congresso tecnico-scientifico d’Europa per il settore vitivinicolo, organizzato da Vinidea, verrà dato uno spazio importante all’interno di SIMEI con un evento che fornirà una sintesi delle acquisizioni scientifiche più applicabili e delle innovazioni tecnologiche di maggiore impatto per il settore.