La leggendaria stazione, gestita oggi dalla fondazione delle Ferrovie dello Stato, non è solo un polo museale, ricco di storia e cultura, ma anche centro di ritrovo e luogo di attività culturali, ricreative e ludiche
La storia di Pietrarsa è, in un certo senso, la storia delle ferrovie italiane. L’edificio che oggi compone il museo risale al periodo intorno al 1840, su volontà di Ferdinando II di Borbone, che fece erigere il “Reale Opificio Meccanico Pirotecnico e per le Locomotive”, luogo destinato a riparazioni e altro, realizzato per far elevare a livello tecnico e ingegneristico il Regno delle Due Sicilie con le allora due potenze internazionali Regno Unito e Francia.
Il sito sorgeva proprio in quel luogo poiché lì vicino sin trovava il primo tratto della ferrovia Napoli- Portici, primo tratto ferroviario d’Italia, realizzato nel 1839.
Quello di Pietrarsa dunque si può considerare uno dei primi nuclei industriali italiani, in attività fino agli anni 70’, quando le locomotive elettriche e a diesel presero il posto definitivamente a quelle a vapore.
Nel 1977 le officine chiusero e si decise di convertirle in un museo ferroviario, inaugurato nel 1989 dopo anni di lavori e adeguamenti vari.
Dopo alcuni interventi recenti, il Museo Nazionale di Pietrarsa è diventato un luogo molto prestigioso ed affascinante. Le architetture ottocentesche sono state tutte restaurate e restituite al loro valore, il nuovo “Giardino del Mediterraneo” con un parapetto in vetro e un terrazzino vista sul golfo di Napoli, dove stare in compagnia e magari gustarsi ottimi aperitivi e organizzare spettacoli all’aperto ed eventi di ogni tipo.
Un ruolo in tutto questo lo hanno anche le nuove tecnologie, una sala cinema dotata di performanti sistemi audio – video e la possibilità di fare visite interattive con sistemi di realtà virtuale e applicazioni particolare realizzate appositamente. Anche questo contribuisce a rendere il museo ferroviario di Pietrarsa un posto speciale.
Un’altra esperienza che rende peculiare il museo è il “Pietrarsa Express”, la possibilità, ogni prima domenica del mese di compiere un piccolo itinerario, partendo dalla Stazione Centrale Napoli Garibaldi e arrivare a quella del museo di Pietrarsa, a bordo di un treno d’epoca, salendo su carrozze “centoporte” su locomotiva elettrica. Tornare nel passato giusto il tempo di un tragitto in treno.
A Pietrarsa però fanno ancore dei sfavillanti mercatini e venditori di prodotti tipici e souvenir artigianali, coinvolti i maestri di varie lavorazioni, dal metallo alla scultura e, ovviamente un aerea dedicata interamente al cibo, alle eccellenze gastronomiche campane.
Ogni anno questa iniziativa, soprattutto con l’avvicinarsi delle feste, usano un tema come filo conduttore. Quest’anno il tema sarà la magia, in particolare il mago più famoso di tutto, Harry Potter.
“I mercatini di Natale nove e tre quarti special edition”, patrocinati dal comune di Portici e organizzato dalla Fondazione FS italiane, sarà dedicato alla magia e alle sue declinazioni, basandosi sul mondo creato dalla scrittrice J.K. Rowling in tutte le sue espressioni: tra incantesimi, gare di Quidditch e percorsi itineranti sospesi tra fantasia e realtà, evento unico per immergersi nella magia, con bancarelle e interi luoghi a tema e tantissime attività.
Non mancherà sicuramente il villaggio di Babbo Natale e la sua casa, dove poter mandare letterine e con i nostri desideri.
Il museo di Pietrarsa offre tantissime attrattive per tutto l’anno e tutte l’età, non spetta che andare lì, prendere un treno e godersi questo meraviglioso viaggio.