Si tirano le somme del riuscito contest sulla Colatura di Alici di Cetara Dop che ha fatto da sfondo all’inaugurazione di Amalpheat, la Scuola del Gusto e del Sapere di Baronissi, in provincia di Salerno
Impeccabile padrona di casa l’imprenditrice Lucia Di Mauro che oltre ad aver ideato il concept è da sempre in prima linea per la valorizzazione del prezioso liquido ambrato della costiera amalfitana: “Il nome Amalpheat è un acronimo derivante da: Amal come Costiera Amalfitana, ph sinonimo di scienza, ricerca innovazione ed eat = cibo”. Spiega emozionata.
Taglio del nastro in compagnia dei sindaci del territorio a cominciare da Gianfranco Valiante in rappresentanza di Baronissi, sede della scuola. Attestati di stima anche da Francesco Morra primo cittadino di Pellezzano così come non poteva mancare Fortunato Della Monica che indossa la fascia tricolore a Cetara.
Tanta fantasia in cucina con il Contest aperto agli appassionati di cucina attivi nel giornalismo e sui blog online. Variegato il lotto dei partecipanti con le rispettive ricette presentate. Riconoscimenti per il dolce di Alfonso Del Forno dal titolo suggestivo: “L’oracolo di Trilullo”, per l’avvocato Salvatore Annunziata che si è cimentato in due ricette “Lemon 3 – 2 Costiere – 1 risotto” e l’originale pasta e piselli: “Peas & L’Ov”. Due ricette anche per Francesca Pace con “Cartolina dal Cilento” e “Una carezza in un pugno”.
Fra gli altri partecipanti spiccano: Mario Amodio con “Di fretta ma senza fretta”; Ersilia Gillio con “Cetara – Bankok”, Michele Lelio Esse con “Profumi di Costiera” e Claudia Bonasi con “Matrimonio all’Italiana”.
I tre concorrenti premiati hanno ricevuto in dono opere della tradizione ceramica vietrese di diversa ispirazione.
Alfonso Del Forno, un piatto ceramico dal disegno astratto dell’artista Franco Raimondi, per sottolineare la fantasia e la creatività dell’uso della colatura di alici di Cetara Dop nel piatto dolce creato per l’occasione.
Salvatore Annunziata è stato premiato con una realizzazione di Lucio Liguori, ispirata alle alici, per evidenziare il coerente utilizzo di molti prodotti del territorio campano.
Francesca Pace è stata premiata con un piatto realizzato dalla Ceramica Daedalus, in coerenza con la linearità della combinazione degli ingredienti della portata sottoposta alla valutazione della giuria.
Di alto profilo anche la giuria che ha valutato i piatti del contest organizzato in collaborazione con l’Associazione Amici delle Alici presieduta da Secondo Squizzato.
Al tavolo presenti gli chef Franco Tammaro del ristorante San Pietro di Cetara, Giuseppe Daddio della scuola “Dolce e Salato” di Maddaloni, il professore Vincenzo Peretti della Federico II, gli esperti di gastronomia Antonella Petitti, Sergio Galzigna e dall’esperto in pesca e acquacoltura Alberico Simioli.
Tutti i concorrenti hanno potuto dimostrare la loro abilità nel valorizzare i principali prodotti Dop ed Igp della Campania. Oltre alla Colatura di Alici di Cetara Dop erano a disposizione: la pasta di Gragnano Igp, l’Olio extra vergine di oliva delle Colline Salernitane Dop, il provolone del Monaco Dop, la mozzarella di bufala Campana Dop, la mela annurca Campana Igp, la rucola della piana del Sele Igp, il cipollotto nocerino Dop, i pomodorini del piennolo del Vesuvio Dop, la nocciola di Giffoni Igp, il pomodoro San Marzano Dop, il Limone Costa d’Amalfi Igp e il Limone di Sorrento Igp.