Cuocere la pasta non è una pratica difficile, eppure c’è un passaggio della sua preparazione che, da sempre, fa molto discutere. Parliamo dello step in cui va aggiunto il sale, esiste un momento perfetto?
I passaggi per cuocere la pasta sono standard; sul fuoco si posiziona una pentola contenente abbondante acqua, si attende che raggiunga il bollore ed infine si riversa la pasta al suo interno. Il momento della salatura però è una vera incognita.
Prima del bollore, prima di aver versato la pasta o prima che questa sia cotta?
Grazie alla scienza sappiamo che il sale non va mai aggiunto prima dell’ebollizione. L’acqua, una volta salata, impiegherà molto più tempo a raggiungere il bollore.
Studi a parte, basandoci sulla praticità, c’è chi sostiene che il sale va aggiunto subito dopo il bollore, così da evitare di dimenticarsi successivamente. La terza opzione prevede invece la salatura subito dopo aver versato la pasta.
Un altro dubbio legato al sale, riguarda la tipologia più adatta. C’è chi sostiene che vada preferito quello fino e chi, invece, quello grosso. Quest’ultimo però è preferibile aggiungerlo subito dopo il raggiungimento del bollore, così da favorire lo scioglimento di ogni chicco.
Per quanto riguarda invece il quando aggiungere il sale, è chiaro che salare la pasta non è una scienza esatta!
Ovviamente, ciò che viene assolutamente sconsigliato, è di aggiungere il sale dopo averla scolata o a pochi minuti prima che la cottura sia ultimata.