Dalla montagnaterapia al benessere legato alle pratiche agronomiche, assistere le fasce deboli “coltivando emozioni”
È stato presentato sabato scorso, presso il Parco Avventura di Petralia Sottana il progetto Madonie Agro-Salute, finanziato dal Gal Madonie nell’ambito del PSR, misura 19, sottomisura 19.2. Il progetto, che si pone l’obiettivo di rafforzare i meccanismi relazionali tra diversi soggetti deboli e le aziende rurali e agricole che ancora resistono sul territorio, pone l’accento, a partire dal titolo, sulla forte relazione che esiste fra il rispetto dell’ambiente e tutela della salute.
Ad introdurre l’incontro, dopo i saluti del presidente del Gal Madonie Francesco Migliazzo, è stato il presidente della Cooperativa Sociale Acquamarina Giuseppe La Placa che, insieme agli altri partner del progetto (la cooperativa PetraViva Madonie, la società sportiva dilettantistica Adventuretime e l’azienda vitivinicola Tenuta San Giaime) nel corso dei prossimi mesi attiverà i percorsi progettuali volti a coinvolgere la comunità madonita nella azioni volte alla cura e alla difesa dell’ambiente, della salute e della valorizzazione della cultura agricola del territorio.
A testimoniare come un stile di vita a stretto rapporto con la terra e con la natura possano essere preziose per migliorare salute ed abbassare significativamente i livelli di stress sono stati in particolare: la psicologa Francesca Cerami, con una relazione del titolo “coltivare emozioni”; il vicesindaco di Petralia Sottana Giovanni Di Lorenzo che, da medico, ha parlato dell’efficacia della “montagnaterapia” come metodo terapeutico-riabilitativo e l’agronomo Vittorio Li Puma che ha parlato del benessere legato all’esercizio di pratiche agronomiche.
Hanno preso parte alla giornata inaugurale del progetto anche il vicesindaco di Castellana Sicula Daniela Fiandaca, che ha parlato delle attività di inclusione sociale svolte dagli enti locali ed il commercialista Santino Murè protagonista di una interessante relazione sulla progettazione finanziata. Le conclusioni sono state affidate al direttore del Gal Isc Madonie Dario Costanzo che ha puntato l’accento sulla visione olistica che caratterizza il progetto ma che deve anche caratterizzare le diverse azioni messe in campo per la tutela ed il progresso del territorio. Così come il benessere psico-fisico dell’uomo non può essere scisso dal benessere dell’ambiente che lo circonda, così le azioni di sostegno e promozione di un territorio non possono essere concepite a compartimenti stagni, ma devono avere un’armonia, una visione d’insieme.
La presentazione è stata arricchita da alcune esperienze dal forte impatto emotivo, a partire dai percorsi di Pet therapy con Georgiana Quattrocchi, al laboratorio sensoriale di erbe aromatiche selezionate da Francesca Cerami, fino al tutorial sugli innesti realizzato dall’agronomo Gaetano La Placa. La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici e con la realizzazione di un “pane cunzatu” gigante, con erbe aromatiche madonite e olio della condotta slow food delle Madonie.