La Rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale aprirà i battenti domani presso il padiglione 30 di Sana, il Salone del biologico e del naturale in programma dall’8 all’11 Settembre a Bologna Fiere
Oggi si parla tanto di sostenibilità. Si deve parlare di sostenibilità. Gli obiettivi che si è data l’Unione europea per diventare carbon neutral entro il 2050 sono molto stringenti soprattutto per il comparto agroalimentare. Siamo in piena fase di transizione ecologica. Significa che dobbiamo reimpostare tutto il nostro sistema produttivo, o una buona parte di esso, su criteri più sostenibili. E dobbiamo farlo in tempi brevi perché le scadenze per gli impegni ambientali che ci siamo dati, sono dietro l’angolo.
Da qui nasce l’idea di Sanatech, la Rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale che arriva alla seconda edizione e che domani aprirà i battenti presso il Padiglione 30 di BolognaFiere, nel quadro di Sana, il Salone del biologico e del naturale in programma a Bologna dall’8 all’11 settembre.
Sanatech è stato presentato oggi a Palazzo D’Accursio con il lancio della trentaquattresima edizione di Sana. È un progetto di BolognaFiere, Federbio e Avenue Media ed è curato da quest’ultima società.
“Produrre il cibo sostenibile e biologico – ha spiegato Claudio Vercellone, coordinatore progetto Sanatech, in conferenza stampa – è un impegno molto forte. Anche per i produttori. Servono investimenti, serve integrare figure specializzate in azienda che parlino un linguaggio diverso da quello a cui è abituato l’agricoltore così come concepito fino ad oggi. Serve chi sappia come gestire l’automazione, la robotica, l’intelligenza artificiale. Sono questi gli strumenti agricoli del futuro”.
La transizione ecologica delle imprese agricole verso l’Agricoltura 4.0 non è un passaggio difficile come lo si immagina perché grazie alla tecnologia, basta introdurre piccole innovazioni nel modo di produrre o integrare piccole tecnologie che con lo sviluppo del mercato oggi sono disponibili a prezzi abbordabilissimi per chiunque, per mettersi al passo con i tempi e arrivare preparati quando ci sarà lo switch off, della rivoluzione produttiva. La strada è obbligata.
A Sanatech, ad esempio, sarà presentato in anteprima, ad esempio, il primo trattore a biometano realizzato da Carioni Food & Health che è un colosso made in Italy nel settore della zootecnia sostenibile. Ma ci sarà anche il primo robot in grado di effettuare in autonomia le operazioni di semina e diserbo con grande risparmio di energia, perché è alimentato da pannelli fotovoltaici, e soprattutto di manodopera che oggi non si trova.
Oltre alle proposte legate al mondo produttivo, c’è anche un vasto programma di convegni e workshop. Sono una ventina gli eventi in cui gli esperti del mercato e del settore si interrogano su come procedere in maniera sostenibile verso la transizione ecologica che non deve essere solo rispettosa dell’ambiente ma anche delle persone e dell’economia. Il tema della sostenibilità sociale ed economia, il reddito delle aziende agricole, il sostegno della domanda di prodotti bio, i rapporti con la grande distribuzione, la gestione della competizione tra player bio europei ed extra europei. Sono questioni ancora aperte alle quali Sanatech guarda con molta attenzione.