La pasta al burro è un primo piatto di facile esecuzione, ma molto apprezzato dalle persone. Dietro le sue origini si cela una storia di tradimento, che è valso alla ricetta un soprannome che fa sorridere chi lo legge e rattristare i poveri mariti protagonisti dell’accaduto.
Un tempo, quando le donne erano viste come una sorta di “proprietà”, destinate a pulire casa, cucinare, stirare ed allevare la prole, qualcuna decideva di “ribellarsi”. Opporsi a questa condizione significava, in alcuni casi, concedersi alle braccia di un altro uomo. Gli incontri extraconiugali avvenivano mentre i mariti erano a lavoro.
Le donne infedeli trascorrevano ore ed ore con l’amante ma, prima che rientrassero i mariti da lavoro, avevano già il piatto pronto in tavola. Ovviamente, non volendo togliere troppo tempo all’amato, avevano necessità di una pietanza veloce.
La pasta al burro è dunque frutto dell’esigenza e, sempre per la stessa motivazione, anche un altro piatto viene ricollegato all’infedeltà coniugale.
Parliamo della carne alla pizzaiola, un secondo a base di carne, appunto, e pomodoro.