New Coke, il giorno in cui la Coca Cola cambiò formula

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coca cola

La New Coke nacque per sostituire la storia ricetta della Coca Cola, ma nessuno avrebbe mai immaginato le conseguenze di questa decisione

La Coca Cola ha imparato a sue spese che il cambiamento non è sempre positivo. Era il 23 Aprile del 1985 quando l’azienda annunciò che la storica bevanda avrebbe subito delle modifiche. 99 anni dopo la sua nascita la segretissima ricetta sarebbe stata riformulata portando alla nascita della New Coke.

Ma perché la The Coca-Cola Company prese quella decisione?

Gli studi di mercato avevano evidenziato che, da ormai 15 anni, il vantaggio competitivo, rispetto al suo maggior competitor, si era sempre più assottigliato. Era dunque necessaria una svolta, come spiegò anche Roberto Goizueta, l’allora amministratore delegato.

Il grande cambiamento avvenne in seguito ad una serie di test mirati e la ricetta fu riformulata sulla base delle preferenze di quasi 200mila consumatori. Tutto fu dunque ben studiato, ma nessuno però avrebbe mai immaginato che una simile notizia causasse un malcontento così grande.

I consumatori infatti non presero bene l’annuncio ed iniziarono una serie di proteste. Il problema non era il nuovo sapore della New Coke, ma il fatto che la storica bevanda non fosse più quella che tutti amavano. Una sorta di attaccamento che portò le persone a gesti impensabili.

C’è chi corse a far scorta di Coca Cola con vecchia formula, come un abitante di San Antonio (Texas), che spese ben 1000 dollari e chi, ogni giorno, inondava l’azienda di reclami. Son 1500 le telefonate che giungevano ogni giorno e c’era anche chi scriveva direttamente a Goizueta. Nacquero addirittura dei veri gruppi di protesta e qualcuno scrisse dei brani in onore della bevanda.

Tutto questo andò avanti per settimane anzi, per ben 79 giorni. Il malcontento ebbe infatti fine l’11 Luglio 1985, data in cui la New Coke abbandonò definitivamente il mercato per riporta ai consumatori la storica ed amatissima Coca Cola.

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1 commento

  1. […] Stessa operazione di marketing oggi da parte della casa editrice britannica Puffin Book che prima passa al giornale The Telegraph la ‘notizia’ di un prospettato rimaneggiamento in chiave politically correct dei libri di Roald Dahl (uno scrittore per ragazzi del quale detiene i diritti) poi, davanti al previsto dilagare delle proteste, annuncia che i libri di Roald Dahl saranno pubblicati in due edizioni: una con e l’altra senza rimaneggiamenti. Una manovra per rilanciare le vendite di un autore che registravano un calo: più o meno, come fu fatto per la Coca Cola nel 1985. […]

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