A 10 giorni dall’apertura dell’edizione 2022 a Piacenza, l’annuncio del vincitore dell’8° Premio “Leonildo Pieropan” e delle Masterclass che arricchiscono il programma
Costantino Charrère di Les Crêtes (nell’immagine di copertina), Vignaiolo in Valle d’Aosta e primo presidente di FIVI, riceverà il premio lunedì 28 novembre 2022 in occasione dell’Assemblea degli Associati. Il prossimo sabato 26 novembre parte l’undicesima edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. Un’intensa tre giorni (26, 27 e 28 novembre 2022 a Piacenza) che si preannuncia edizione record, grazie alla presenza di 870 Vignaioli provenienti da tutte le regioni d’Italia.
A 10 giorni esatti dall’apertura delle porte in fiera, FIVI è entusiasta di annunciare l’assegnazione dell’8° Premio “Leonildo Pieropan” a Costantino Charrère di Les Crêtes, Vignaiolo in Valle d’Aosta, fondatore e primo presidente dell’associazione, la cui consegna avverrà lunedì 28 novembre 2022 in occasione dell’Assemblea degli Associati.
Questa la motivazione del premio
“Quella di Costantino Charrère è la storia di chi, con grande lungimiranza, ha “imposto” la difesa del territorio all’attenzione delle istituzioni e dei media. Nella sua Valle d’Aosta, con l’intuizione di vinificare e imbottigliare un “cru” già negli anni ‘70, stimolando con il suo esempio molti vignaioli della Valle a imbottigliare il loro vino e a definire il loro territorio, scongiurando il pericolo che l’interesse per i vini di montagna portasse aziende di fuori ad acquisire vigneti e uve da vinificare fuori regione. E a livello nazionale ed europeo, partecipando alla nascita di FIVI, di cui è stato il primo Presidente. Costantino Charrère ha capito prima degli altri quanto fosse importante dare forza e rappresentanza ai Vignaioli e alle Vignaiole italiane, entrando nelle “stanze dei bottoni” della politica europea e italiana. Grazie a lui tante storie personali sono diventate storia collettiva: la portata politica e umana della sua figura ha dato un contributo fondamentale alla crescita di una grandissima famiglia della quale è stato il responsabile “pater”. Senza Costantino Charrère avrebbe prevalso la deriva individualista che spesso serpeggia tra Vignaioli: fu lui a far sì che collaborazione, responsabilità e spirito di servizio diventassero i capisaldi della FIVI, ma senza abbandonare mai il calore umano e il piacere dello stare assieme. Il suo spirito e la sua visione rimangono vivi e inalterati a guidare l’associazione, e in qualche modo le vigne di cui è responsabile non sono soltanto quelle decine di ettari che crescono floride nella Valle, ma i 13mila ettari dei Vignaioli della FIVI in tutte le regioni d’Italia”.
Il premio, particolarmente sentito dai Vignaioli Indipendenti, istituito nel 2014 e dal 2018 intitolato alla memoria di Leonildo Pieropan, ha visto negli anni premiare Lino Maga (2014), Elisabetta Fagiuoli (2015), Luigi Gregoletto (2016), Forlini Cappellini (2017), Giuseppe Fanti (2018), Lorenzo Accomasso (2019) e Ampelio Bucci, nell’ultima edizione 2020/21.
L’occasione è inoltre propizia per annunciare anche le Masterclass di degustazione organizzate durante il Mercato: 4 appuntamenti di approfondimento, in programma tra sabato e domenica, pensate proprio per capire come lavorano i Vignaioli Indipendenti affiliati alla FIVI.
Quest’anno al centro dell’attenzione il Trebbiano d’Abruzzo, a cinquant’anni dalla nascita della Denominazione; il Sauvignon di montagna di Peter Dipoli, Vignaiolo in Südtirol, tra i padri nobili di FIVI; il Barbaresco “Basarin” della famiglia Adriano, una storia contadina che parte dalla mezzadria e arriva alla valorizzazione di uno dei cru più interessanti di quel territorio. Non poteva mancare una degustazione in omaggio al “Vignaiolo dell’anno”, con un approfondimento sui vini di Les Crêtes in compagnia di Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano e Brand Ambassador Vinventions. Sono masterclass aperte al pubblico. Un numero limitato di posti è riservato alla stampa di settore, sempre numerosa a questo appuntamento.
Masterclass di degustazione – Mercato dei Vini 2022
sabato 26 novembre
ore 11.30/13
Trebbiano d’Abruzzo, tra passato e futuro
Cinquant’anni fa nasceva la DOC Trebbiano d’Abruzzo: iniziava il cammino verso la valorizzazione di un territorio di grande vocazione attraverso un vitigno dall’identità complessa. A mezzo secolo di distanza, il Trebbiano ha conquistato l’attenzione che merita, ma soprattutto è diventato oggetto della cura e della competenza di tante/i Vignaiole/i abruzzesi, che lo interpretano con passione e originalità, nel rispetto di una tradizione secolare. Andiamo a conoscerlo meglio degustando 6 annate speciali di altrettante aziende associate FIVI.
Conducono Emilio Rapino (Vignaiolo in Abruzzo), Ludovico Botti (Vignaiolo nel Lazio) e Paolo Trimani (enotecaro e Vignaiolo).
In degustazione:
Emidio Pepe – Trebbiano d’Abruzzo DOC 2004
Speranza Edoardo – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Impeto” 2009
Fattoria Teatina – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Fa’bene” 2014
Cirelli Francesco – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Anfora” 2017
De Angelis Corvi – Trebbiano d’Abruzzo DOC “Fonte Raviliano” 2018
Cataldi Madonna – Trebbiano d’Abruzzo DOC 2021
ore 14.30/16
Les Crêtes: attitudine contemporanea e identità cristallina
Come l’innovazione ha supportato Les Crêtes nel valorizzare un territorio come la Valle D’Aosta? Lo scopriremo attraverso una degustazione di 3 tipologie di vini di Les Crêtes tappati con chiusure innovative e sostenibili. Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano e Brand Ambassador Vinventions, dialoga con Matilde Poggi (Vignaiola in Veneto, Presidente CEVI e già Presidente FIVI) e con Raffaele Crotta, enologo di Les Crêtes, azienda guidata da Costantino Charrere, primo presidente di FIVI.
In degustazione:
Les Crêtes – Pinot nero Valle d’Aosta DOC 2021
Les Crêtes – Cornalin Valle d’Aosta DOC 2021
Les Crêtes – Pinot Grigio Brulant Valle d’Aosta DOC 2021 e 2019
domenica 27 novembre
ore 11.30/13.00
Il “Voglar” di Peter Dipoli: un Sauvignon di montagna
Sui pendii terrazzati situati tra i 500 e i 600 metri a Penone, una frazione di Cortaccia (BZ), Peter Dipoli coltiva il suo Sauvignon. Lo ha chiamato “Voglar”, come l’antico nome della zona. Posizione, altitudine e natura calcarea di quel territorio creano le condizioni per la produzione di un vino bianco unico. Cinque annate ce lo faranno conoscere in tutte le sue sfumature, grazie alla presentazione del suo creatore, Peter Dipoli, tra i fondatori e pionieri di FIVI.
Conduce Peter Dipoli (Vignaiolo in Alto Adige) con lo scrittore Massimo Zanichelli.
In degustazione:
Alto Adige Sauvignon DOC “Voglar” Peter Dipoli: 2010, 2013, 2015, 2018, 2019
ore 14.30/16
Il Barbaresco “Basarin”: una storia di famiglia
Il 1968 è stato l’anno della svolta: la famiglia Adriano, originariamente mezzadri, acquista la sua prima cascina nella frazione San Rocco Seno d’Elvio ad Alba. Nel 1994 Marco e Vittorio imbottigliano il loro primo vino, iniziando così la loro storia di Vignaioli indipendenti. Attraverso 5 annate del loro Barbaresco DOCG “Basarin” scopriremo le caratteristiche di un cru che entra nella storia degli Adriano per la prima volta nel 2000, con la prima vinificazione.
Conducono Michela Adriano (Vignaiola in Piemonte) e Claudio Fenocchio (Vignaiolo in Piemonte).
In degustazione:
Barbaresco DOCG “Basarin” Adriano Marco e Vittorio: 2000, 2005, 2013, 2017, 2019
11° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti
Data: sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 novembre 2022
Luogo: PiacenzaExpo – Via Tirotti, 11 – Piacenza
Orario di apertura al pubblico: sabato e domenica dalle 11 alle 19, lunedì dalle 11 alle 17
Parcheggio: gratuito
Acquisto biglietti via Vivaticket: https://bit.ly/3C19BQA
Ingresso giornaliero: in fiera € 30 (2 gg € 50); online € 25 (2 gg € 40) comprensivo di bicchiere.
Ingresso ridotto: € 20 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV – AIES – ASPI – ASSOSOMMELIER e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso).