Mc Donald’s si è reso protagonista del fallimento considerato il più costoso al mondo, che ha portato la società ad investire circa 300 milioni per un progetto rivelatosi poi un grande flop commerciale.
Tutto si svolge nel 1996, quando Mc Donald’s sceglie di uscire dalla comfort zone puntando su un pubblico più adulto e con delle esigenze più particolari. Con questa idea lavora ad una serie di hamburger Deluxe, compreso l’Arch Deluxe. Nel 1995, quest’ultimo viene presentato come panino del mese nelle catene canadesi del Fast Food.
Nel Maggio del 1996 l’Arch Deluxe entra ufficialmente nei menù Mc Donald’s ma, sin da subito, i consumatori hanno espresso pareri non favorevoli. A scoraggiare i consumatori erano due fattori, il costo elevato e l’alto contenuto calorico del panino. Nonostante la mastodontica campagna pubblicitaria, il prodotto uscì dalla produzione (L’esclusione dal menù non fu immediata, la vendita continuò fino al 2000)
Ma quali erano gli ingredienti?
L’Arch Deluxe presentava un chilo di manzo, pancetta affumicata, formaggio americano, cipolle, lattuga, pomodoro, ketchup, senape e la famosa maionese Mc Donald’s. A contenere i pregiati ingredienti era un panino con semi di sesamo e farina di patate.
Il fallimento del prodotto, come già anticipato, viene ricordato principalmente per gli alti costi sostenuti dalla società. Si stima che Mc Donald’s abbia investito più di 300 milioni per l’intero progetto. Parte delle ricerche svolte, non sono però andate del tutto perse infatti, nel 2003, alcune di quelle vennero impiegate per lo sviluppo della linea di insalate di successo.