Il 2 dicembre 2021, presso il Ristorante Gli Scacchi di Caserta Vecchia, l’Associazione Donne del Vino della Campania presenta “MaTer: Terra, Donne e Cultura”, una serata di beneficenza che vuole porre l’attenzione sul concetto di “sensibilizzazione”, rivolto alla Terra, alle Donne e alla Cultura della tavola.
Si partirà dalla “Terra”, o meglio dalla “Terra di Lavoro”, per promuovere la sensibilizzazione verso la tutela e la salvaguardia del territorio, contribuendo al sostegno di un modello di sviluppo meno impattante sulla natura. È importante sottolineare che la sostenibilità ambientale e sociale passa attraverso la condivisione di intenti e buone pratiche pertanto, durante la serata, sarà presentato il “Progetto etico – il riciclo dei tappi” di Amorim Cork: un percorso nato dall’idea di intercettare le centinaia di milioni di tappi in sughero usati che vengono gettati nella spazzatura per consentirne una rinascita in innumerevoli applicazioni che spaziano dalla bioedilizia al design, dall’architettura all’abbigliamento. E se in natura nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma, anche le Donne del Vino della Campania, parteciperanno attivamente a questo progetto di sostenibilità e rispetto della terra devolvendo il ricavato al “Telefono Rosa di Napoli” per sostenerne le diverse iniziative.
Sensibilizzazione verso le “Donne” quindi, e in particolare verso il fenomeno di violenza degli uomini contro le donne, tema particolarmente a cuore all’Associazione, che si pone l’obiettivo di promuovere una corretta cultura della relazione donna-uomo, nella prospettiva di rafforzare il messaggio che una società libera dalla violenza e dagli stereotipi di genere è una società migliore.
Sensibilizzazione alla Cultura dei luoghi e dei suoi prodotti, volta a trasmettere e incoraggiare l’educazione enogastronomica mediante la valorizzazione del patrimonio gastronomico e vitivinicolo campano.
Per l’occasione, la socia Maria Maddalena Giuliano presenterà un menù dedicato alla conservazione e promozione di piccole produzioni quasi dimenticate, che rappresentano un’enorme ricchezza dal punto di vista etico ma anche nutrizionale. I piatti saranno caratterizzati da ingredienti tipici del territorio che, grazie alla filiera alimentare corta, contribuiscono alla salvaguardia dell’agrobiodiversità: le farine, le carni dell’Alto Casertano e i ceci di Teano, provenienti da allevatori e produttori locali, sono solo alcuni esempi. Saranno poi sapientemente abbinati a una selezione di vini prodotti da cantine da sempre impegnate nella valorizzazione dei vitigni autoctoni e attente al rispetto dell’ambiente. Nello specifico saranno proposti in degustazione i vini di: Cantine Iannella, Quintodecimo, Sorrentino Vesuvio, Tenuta Fontana e Terredora.
Parte del ricavato della cena sarà destinato a finanziare le attività dell’associazione antiviolenza “Telefono Rosa” di Napoli.
La serata sarà presentata dalla socia Antonella Amodio, giornalista e critico enogastronomico.
“Le Donne del Vino” è un’associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 900 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Tra le finalità dell’Associazione c’è anche quella di contribuire al sostegno di un modello di sviluppo meno impattante sul territorio, portavoce dei valori che conducono alla tutela dell’ambiente e del paesaggio rurale, allo sviluppo sostenibile, sociale ed economico.