Una tradizione di famiglia nata a Torre Annunziata, vicino Napoli, un decennio fa e portata avanti oggi da Graziano Avvisato
NAPOLI. Impasti, forme, asciugature e confezionamento. È la filiera della piccola bottega di pasta di qualità Mastro Pastaio. Nata in quella che fu la capitale dell’arte bianca, Torre Annunziata, lungo la costa della città metropolitana di Napoli. È in questo scorcio del golfo partenopeo che hanno iniziato a fare impresa tra l’800 e il 900 i pastifici famosi nel mondo.
A ridosso del corso cittadino, in un palazzo storico, è cominciata l’avventura della famiglia Avvisato, oggi portata avanti da Graziano. Erede di una tradizione di panificatori, prima con il nonno Antonio e poi con il padre Francesco. Proprio quest’ultimo, un decennio fa, ha convertito il suo laboratorio nel pastificio Mastro Pastaio. Qui, Graziano ha dismesso i panni del sociologo e ha iniziato a districarsi tra macine e trafile.