L’omaggio all’albicocca del Vesuvio: cena al Royal Continental

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albicocche

Salvare la biodiversità del frutto che cresce sulle pendici del vulcano. L’evento nato in sinergia tra l’hotel e la condotta Slow Food Vesuvio

NAPOLI. L’albicocca del Vesuvio il 4 luglio dà il via ad un goloso giro di cene presso l’Hotel Royal Continental di Napoli insieme alla condotta Slow Food Vesuvio. La crisommola, il pomo dorato di antica memoria, sarà raccontata nelle sue molteplici varietà attraverso i piatti dello chef resident Raimondo Cinque. La sala Posillipo all’ultimo piano rende omaggio al presidio dell’albicocca con uno dei panorami più suggestivi al mondo, quello sul golfo di Napoli e sulla celebre via Partenope. Non è certo casuale che il lungomare porti il nome della sirena incantatrice, simbolo di fascino e seduzione. La cena sigla una felice intesa tra l’hotel e Slow Food Vesuvio, fortemente voluta da Maria Lionelli, responsabile della condotta.

La generosità del suolo ricco di sali minerali dà pienezza al sapore dei suoi frutti e offre un’ampia varietà di prodotti selezionati nei secoli da mani sapienti. Pochi sanno che grazie al forte legame dei contadini con il territorio, si preservano almeno una quarantina di cultivar di albicocca, ognuna con le sue caratteristiche. Saranno gli agricoltori custodi a raccontarle con i loro nomi di fantasia, spesso riconducibili alle stesse famiglie che le hanno selezionate, al loro vissuto, alla cultura dei luoghi: boccuccia, preveta, Vicienzo e Maria, ceccona, preveta bella, vitillo, palummella, cafona, serrecchiella, San Castrese, vollese, baracca, fracasso. Sono arrivate dalla Grecia, proprio come Partenope: crysoun melon, frutto d’oro in greco antico, diventa crisommola nella lingua partenopea.

Nonostante il sapore straordinario delle albicocche vesuviane, la produzione delle varietà storiche rischia l’estinzione a causa di un mercato che richiede soprattutto quantità e uniformità dei frutti nel loro aspetto. I piccoli agricoltori con questa iniziativa e tanti altri piccoli eventi, cercano di far conoscere il valore della difesa della biodiversità e di sensibilizzare i consumatori verso questi principi fondamentali nella difesa dell’ambiente e dell’identità dei territori.  Lo chef Cinque accenderà le papille gustative con un menù che pone l’accento sull’identità del territorio e dei suoi frutti.

Il menu della serata

Antipasto con insalata di seppie scottate in griglia su doppia crema di pisello centogiorni e albicocche del Vesuvio. In abbinamento Pietrafumante spumante metodo classico di Casa Setaro.

Primo piatto di risotto carnaroli con gamberi, lupini, pomodorini del piennolo del Vesuvio, albicocche confit del Vesuvio. In abbinamento Munazei Lacryma Christi bianco 2018 di Casa Setaro. Piatto di mezzo con alici in crosta di pane croccante con salsa all’albicocca del Vesuvio e peperoncino al profumo degli agrumi di Sorrento. In abbinamento Munazei Lacryma Christi rosso 2018 di Casa Setaro.

Dessert: cheesecake Crisommola. In abbinamento liquori e distillati delle aziende agricole del Vesuvio.

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