Entro il 15 gennaio 2021 le domande di partecipazione e i campioni di olio. Il 31 gennaio 2021 la premiazione nel corso della manifestazione finale
Sono aperte le iscrizioni alla XVI edizione del Concorso Provinciale “L’olio delle colline”, riservato all’olio extravergine d’oliva di qualità ottenuto da olive raccolte e molite in Provincia di Latina dall’uno ottobre di quest’anno al 15 gennaio del 2021, ed organizzato dall’Associazione Assaggiatori Produzioni Olivicole Latina (CAPOL) con il patrocinio richiesto di Regione Lazio, ARSIAL, Provincia di Latina, Camera di Commercio di Latina e Comune di Maenza. Il concorso, oltre a premiare l’olio, vuole contemporaneamente riconoscere l’importanza socio-economica e culturale delle aziende olivicole che operano nel territorio dei Lepini, Ausoni e Aurunci (area di produzione della DOP “Colline Pontine”), nonché individuare e premiare un certo numero di aziende che operino secondo criteri della “Buona Pratica Agricola”. Ecco perché la sua suddivisione in due sezioni: Olio delle Colline; Paesaggi dell’Extravergine e “Buona Pratica Agricola” dei Lepini, Ausoni e Aurunci.
Possono partecipare gli olivicoltori produttori di olio in proprio, singoli o associati. Una stessa azienda può prendere parte a più categorie, ma se vince più di un premio nella stessa categoria, può ritirare solo il premio più importante. Per partecipare è necessario inviare al CAPOL tramite e-mail capol.latina@gmail.com (mobile 3291099593) la domanda di partecipazione entro il 15 gennaio 2021. Entro la stessa data dovranno essere consegnati presso la sede del CAPOL (Latina, Via Carrara, 12/A – Loc. Tor Tre Ponti) i campioni di olio come specificato nel bando, nei contenitori messi a disposizione dall’associazione e dai frantoi. I campioni di olio ammessi al Concorso saranno sottoposti – in forma anonima – ad un esame organolettico, a norma di legge, da una Giuria di assaggiatori iscritti agli Elenchi Regionali / Nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini.
Tutte le premiazioni avranno luogo nel corso della manifestazione “I Paesaggi dell’Extravergine, percorsi guidati tra Coltura e Cultura”, in programma per il 31 gennaio al Castello baronale di Maenza (nell’immagine di copertina). Essa tuttavia, a causa dell’emergenza sanitaria, potrebbe svolgersi in diretta streaming e via Facebook. A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione e la certificazione relativa all’analisi organolettica, mentre a tutti i finalisti verrà attribuita la “Gran Menzione”.
La Commissione di assaggio designerà i primi 2 classificati di ogni categoria di fruttato (intenso, medio, leggero) ai quali assegnare i Premi per la categoria “Extra Vergine” di fruttato: intenso, medio e leggero e procederà alla redazione delle classifiche in due sezioni: una per le aziende iscritte alla Camera di Commercio, e l’altra per i produttori che non attivano tale procedura (piccole produzioni). Inoltre sarà assegnato un ulteriore riconoscimento al migliore olio che avrà ottenuto il maggior punteggio nelle due sezioni.
È prevista l’assegnazione del primo premio “Olio Biologico”, certificato a norma di legge; di premi speciali al primo e secondo classificato che hanno imbottigliato il prodotto DOP Colline Pontine; di premi particolari alle due migliori confezioni ed etichetta fra le aziende olivicole che confezionano solo ed esclusivamente secondo le norme di legge per la categoria merceologiche olio extra vergine di oliva. Verranno inoltre assegnati il premio “Giovane Olivicoltore”, al primo classificato titolare rappresentante dell’azienda (con età fino a 40 anni ed iscritto alla Camera di Commercio), e il riconoscimento “Olivicoltore Veterano” al produttore partecipante con l’olio extra vergine di oliva che esercita l’attività di olivicoltore da più anni.
Le tre Commissioni formate da tecnici qualificati del settore per ogni comprensorio dei Monti Lepini, Ausoni e Aurunci individueranno 9 tipologie (3 per ogni comprensorio) di aziende olivicole, per assegnare il premio “Paesaggi dell’Extravergine e Buona Pratica Agricola” a quelle che più si distinguono per: conservazione e utilizzo di varietà autoctone; cura delle piante nel rispetto dell’equilibrio vegetativo; mantenimento del livello di sostanza organica nel suolo, assicurando adeguate sistemazioni idrauliche agrarie, e degli elementi caratteristici del paesaggio; conservazione di antiche strutture rurali.