Vi siete mai chiesti come sono nate le tagliatelle?
La curiosità ci ha portati ad indagare sulle origini di questo piatto e a scoprire la leggenda delle tagliatelle di Lucrezia Borgia. Una delle figure più controverse del Rinascimento Italiano, figlia illegittima del Papa, accusata d’incesto e con la fama di avvelenatrice.
La storia di Lucrezia e di tutta la famiglia Borgia è nota ai più, ma in pochi sanno che la chioma bionda, seppur non naturale, è stata d’ispirazione per la creazione delle tagliatelle.
Nel 1497, in occasione del suo terzo matrimonio con il Duca Alfonso D’Este, il servitore di corte volle omaggiare la futura sposa con un formato di pasta che ricordasse i suoi capelli. La pasta all’uovo, già conosciuta ai tempi, fu così tagliata in lunghe strisce.
Restando sempre tra miti e leggende, un’altra versione della storia vuole Mastro Zefirano, cuoco personale di Giovanni II di Bentivoglio, il vero inventore delle tagliatelle.
La leggenda narra che il Signore di Bologna chiese una cena speciale per omaggiare Lucrezia. Mastro Zefirano ricavò delle strisce dalle tradizionali lasagne, che chiamò proprio tagliatelle.
Non è dato sapere quanta verità si cela dietro questa storia ma, in fondo, le leggende servono anche a far sognare.