Il casatiello è una torta salata tipica del periodo pasquale, che non può assolutamente mancare in occasione del classico pic nic che si organizza il giorno di Pasquetta. Già in antichità si faceva riferimento a questo prodotto, ma chi conosce le sue origini?
“E, venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove vennero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che nce poteva magnare n’asserceto formato” recita Gianbattista Basile nell’opera “La Gatta Cenerentola” del 1634.
Un’epoca lontanissima in cui il casatiello già regnava in tavola, anche se la storia ci parla di origini ancor più antiche. Il legame con Pasqua è invece dato dalle tradizioni delle famiglie meno facoltose. Nell’antichità non tutti potevano concedersi alimenti costosi e, per tale motivo, destinavano a Natale e Pasqua il consumo di questi.
Proprio in occasione di Pasqua le donne si riunivano e si dedicavano alla preparazione di alimenti prelibati. Ognuna svolgeva un compito, c’è chi impastava e chi si dedicava al taglio di salumi e formaggi. Proprio questi due ingredienti sono i principali protagonisti del casatiello.
La ricetta originale prevede infatti grandi quantità di salumi e formaggi, mentre in superficie non possono mancare le uova crude incastonate nell’impasto.