L’iniziativa ha sostenuto la ricerca per le malattie rare. Count down per partecipare e gustare la cucina di alcuni dei ristoranti più prestigiosi di Bergamo, fra cui diversi stellati Michelin
BERGAMO. Manca meno di un mese al termine della settima edizione di InGruppo. L’iniziativa che, dal 15 gennaio al 30 aprile, riunisce 19 ristoranti bergamaschi (e non solo) in nome dell’alta cucina a modico prezzo. Raffinatezza e accessibilità sono le parole d’ordine che stanno conquistando i palati più esigenti e curiosi. Ma anche una clientela giovane e generalmente lontana dalle tavole dell’alta ristorazione. Un’edizione che per il secondo anno consecutivo ha visto gli chef mettersi in gioco al fianco dell’Istituto Mario Negri, in occasione della Giornata Internazionale delle Malattie Rare 2019, il 28 febbraio.
Benigni: “La somma raccolta servirà a potenziare il Laboratorio di Immunologia e Genetica delle Malattie rare”
“Siamo molto grati a tutti gli Chef aderenti a Ingruppo e a tutti i clienti che hanno contribuito a sostenere la ricerca dell’Istituto Mario Negri”. Ha detto Ariela Benigni, coordinatore delle ricerche dell’Istituto a Bergamo, che ha aggiunto: “La somma raccolta, superiore a 3.000 euro, servirà per contribuire al potenziamento del Laboratorio di Immunologia e Genetica delle Malattie Rare. Attivo presso il Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò, di Ranica. La maggior parte delle malattie rare infatti ha una causa genetica. L’analisi del DNA con le tecnologie più avanzate è fondamentale per scoprirne le cause, per una corretta diagnosi e per identificare approcci terapeutici sempre più mirati”.
I ristoranti aderenti all’iniziativa
Partito nel 2013 con 15 ristoranti fra Bergamo e provincia, InGruppo è arrivato a coinvolgere anche ristoranti al di fuori della provincia orobica: A’Anteprima a Chiuduno (Bergamo), Al Vigneto a Grumello del Monte (Bergamo), Antica Osteria dei Camelì ad Ambivere (Bergamo), Casual Ristorante a Bergamo, Collina ad Almenno S. Bartolomeo (Bergamo), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Ristorante Enrico Bartolini al Mudec a Milano, Frosio ad Almè, Il Saraceno a Cavernago (Bergamo), La Caprese a Mozzo (Bergamo), Lio Pellegrini a Bergamo, Loro a Trescore Balneario (Bergamo), Osteria della Brughiera a Villa d’Almè (Bergamo), Posta a S. Omobono Terme (Bergamo), Roof Garden Restaurant a Bergamo, Tenuta Casa Virginia a Petosino di Sorisole (Bergamo), Pomiroeu a Seregno (Monza Brianza), Sadler a Milano e Cucina Cereda a Ponte San Pietro (Bergamo).
Con l’esclusione di Pasqua 21 aprile, nei ristoranti Ingruppo è possibile consumare menu completi comprensivi di vino, bevande e caffè, al costo prestabilito di 60,00 euro a persona. Fanno eccezione solo A’Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec e Sadler in cui il costo è di 120€ a persona. La prenotazione può essere effettuata via telefono o via e-mail, direttamente al ristorante, specificando la richiesta del menu “INGRUPPO”.
Soddisfazione dei ristoratori che hanno fidelizzato nuova clientela
La formula InGruppo piace ogni anno di più. I 19 ristoratori spiegano che InGruppo negli anni ha avvicinato ai ristoranti una nuova clientela diventata poi nel tempo molto spesso una clientela fissa e una fascia di consumatori che va dai 30 ai 50 anni. L’affluenza di questa edizione mostra già il segno “più” rispetto alle edizioni precedenti. Un’attenzione che corre anche via social, grazie al profilo Facebook ufficiale dell’iniziativa e al sito web (www.ingruppo.bg.it), che attira, in media, 1.800 visitatori al giorno. Un successo – secondo i ristoratori – dato non solo dai vantaggi in termini di prezzo, ma anche per la volontà e il piacere di conoscere una cucina particolare e di alta qualità.