Le carote baby hanno conquistato il mercato, riuscendo a conquistare anche i più piccoli che, non sempre, son felici di mangiarle. Probabilmente, non tutti sanno che questo ortaggio nasconde una piccola verità.
Le dimensioni, il colorito vivace ed i costi, decisamente più alti di quelle classiche, portano le persone a credere che le carote baby siano una specie particolare. In realtà, altro non sono che il frutto di un accurato processo di lavorazione, che prevede un enorme dispendio di acqua ed energia.
Mike Yurosek è un agricoltore californiano ed inventore delle carote baby. L’uomo pensò di rendere “belle” le carote un più storte e grandi. Inizialmente scelse di modellarle avvalendosi del supporto di un pelapatate, per poi passare ad un taglia fagiolini industriale, che si rivelò perfetto.
La trovata riscosse un notevole successo. In un anno il prodotto passò dalla locale catena di negozi a tutti i grandi produttori degli Usa. Le carote baby hanno dunque conquistato i consumatori, compresi noi italiani.
Ora che vi abbiamo svelato il segreto delle carote baby, è doveroso spiegarvi il perché dei costi decisamente più alti rispetto alle classiche. La mini forma nasce da un processo industriale che prevede grandi consumi di acqua ed energia. Inoltre, e ciò non va sottovalutato, anche il fattore “moda”, incide sul prezzo.
Dunque, se acquistate le carote baby sicuri di cibarvi di una specie nuova, dobbiamo deludervi, state consumando una classica carota, più carina e molto più costosa.