La solidarietà di spesasospesa.org non si arresta: 323 mila pasti distribuiti

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Raccolti 677 mila euro di fondi. Gli obiettivi sono ridurre lo spreco alimentare e ridurre l’impatto ambientale facendo solidarietà. Parole d’ordine: sinergia, rete, territorialità

Il 2020 è stato un anno difficilissimo per i motivi che tutti conosciamo: tra le conseguenze più drammatiche della pandemia, l’aumento esponenziale di fragilità economica, che ha interessato purtroppo anche fasce sociali prima lontane dal problema.

A partire dall’inizio della pandemia, il progetto solidale SpesaSospesa.org ha contribuito ad aiutare moltissime persone in stato di difficoltà, grazie a una catena solidale e circolare, efficace ed efficiente con una base tecnologica fortemente innovativa in grado di innescare un circuito virtuoso tra chi dona e chi riceve per combattere lo spreco alimentare in modo consapevole, tracciabile e sostenibile.

Come affermato da Davide Devenuto, “la lotta allo spreco alimentare è infatti uno degli anelli di questa catena di solidarietà. Le aziende possono donare, ma anche vendere all’interno della piattaforma Regusto, mettendo a disposizione degli enti accreditati all’acquisto, le loro eccedenze alimentari con un prezzo etico, che aiuta chi ha bisogno ed evita di produrre sprechi – SpesaSospesa.org è un sistema inclusivo e circolare che unisce istituzioni, persone, aziende ed enti no-profit attraverso modelli e strumenti innovativi che fanno del digitale il fattore abilitante”

Il progetto

SpesaSospesa.org è un’iniziativa promossa dal Comitato Lab00 Onlus, fondato da Francesco Lasaponara, consulente di startup a vocazione sociale, dagli attori Serena Rossi e Davide Devenuto, dall’Ad di Regusto Marco Raspati, da Flavio Barcaccia – CEO di Nexma, Felice Di Luca, Business Developer di Synesthesia e da Paolo Rellini, Coo & Co-Founder di Regusto. SpesaSospesa.org, esempio di partenariato pubblico-privato, è nata e si è sviluppata durante una serie di videoconferenze su Zoom e ha coinvolto in breve tempo numerosi partner importanti, ricevendo adesioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Ad oggi sono undici i Comuni aderenti all’iniziativa: Molfetta, Perugia, Milano, Napoli, Alessandria, Catanzaro, Afragola, Città di Castello, Magione, Granarolo, Unione Montana Parma Est. E molti altri si stanno unendo alla rete di solidarietà circolare.

Tra gli Enti non-profit partner: Banco Alimentare della Lombardia, Terre des Homme, Caritas, Emergency, Croce Rossa Italiana e molte altre associazioni non-profit territoriali.

Come funziona il progetto spesasospesa.org

Come nel rito del caffè sospeso napoletano, chiunque può effettuare una donazione in denaro attraverso il sito di Spesasospesa.org per aiutare chi non potrà permettersi di pagare la propria spesa. Così, attraverso la piattaforma digitale Regusto, ogni donazione viene tracciata in maniera trasparente e sicura, con la certezza che finirà nelle mani giuste. Non solo i privati, ma anche le aziende possono effettuare donazioni in denaro o anche in eccedenze alimentari, che verranno processate dai Comuni coinvolti agli Enti di beneficienza convenzionati. Le imprese del settore agro-alimentare, le catene di distribuzione e i produttori locali possono donare o vendere le eccedenze a prezzi scontati attraverso la piattaforma Regusto. Le donazioni in denaro vengono poi consegnate alle associazioni presenti sul territorio e utilizzate per l’acquisto di beni di prima necessità dalle imprese aderenti. È poi il network di associazioni no-profit, presenti sul territorio, a distribuirli alle persone con fragilità economiche.

Tutto questo sempre in maniera assolutamente trasparente, evitando così lo spreco alimentare di tonnellate di cibi ancora buoni da consumare e allo stesso tempo permettendo alle associazioni di volontariato di aiutare centinaia di migliaia di persone.

I numeri

Grazie a SpesaSospesa.org sono stati raccolti da Maggio a oggi 677.000 euro. Il totale dei prodotti alimentari tracciati nella piattaforma digitale Regusto ammonta a 161.438 kg, di cui venduti 89.118 kg (55%) e donati 72.320 kg (45%). Il totale dei prodotti non alimentari transati in piattaforma è pari a 58.918, di cui venduti 42.942 (72%) e donati 15.976 (28%). A livello di impatto sociale è stato distribuito l’equivalente di 323.000 pasti. Questi dato sono traducibili in un risparmio di emissione di CO2 pari a 14.464 Kg.

Le aziende partner

Molte sono le aziende che stanno supportando il progetto attraverso le donazioni dei propri prodotti. Tra queste, Barilla, con prodotti donati per oltre 2500kg totali, Lavazza con 1.800 kg di caffè, GMF srl/Emisfero (Gruppo Selex) – 7.932 kg di prodotti freschi, Centrale del Latte Alessandria con 17.729 Kg di prodotti donati tra cui latte, derivati, succhi di frutta, verdure e uova, TOP Melon – con 8.800 kg di frutta, Grifo Latte – con 1.153 kg di latticini e altri prodotti alimentari, Molino Casillo – con 2.400Kg di farina e 600Kg di semola, Morato Pane – 428 kg di prodotti da forno, Parmalat (con circa 13.000. kg di latte).

Le numerose aziende citate, oltre ad Amadori, Esselunga con il punto vendita di Limito di Pioltello a Milano (Succhi di frutta), Cancelloni Food Service (Prodotti alimentari di diversa tipologia), Food Italiae (pasta e farina), Abruzzo Distribuzione (Bevande), Pastificio Stroppa (Pasta fresca), Di Leo (Biscotti), Sfera Agricola (Pomodori), Made in Carcere (Mascherine), Amar Food (Passata di pomodoro) Pompadour (Astucci di infusi), Fuga di Sapori (Grissini), Vicenzi (Biscotti), Fiorucci (Salumi) hanno contribuito alla realizzazione della mission di SpesaSospesa.org: lotta allo spreco alimentare, circolarità e sostenibilità.

Le donazioni di prodotti alimentari da parte delle aziende citate, ha avuto un positivo impatto ambientale, consentendo di risparmiare l’emissione di 14.464 Kg di CO2 (calcolo reso possibile nella Piattaforma Regusto grazie a Efficert, partner tecnologico del progetto).

Oltre all’alimentare, anche altri settori aziendali stanno abbracciando l’iniziativa; nello spirito del “caffè sospeso” ogni azienda mette a disposizione le proprie potenzialità. Tra questi, Leroy Merlin che, con il “Progetto Pilota” partito a Baranzate, donerà attraverso la piattaforma Regusto alcune tipologie di prodotto alle associazioni non profit, a partire dal territorio di Milano, con l’obiettivo di estendere il servizio anche nel resto d’Italia. Living Brands, agenzia di comunicazione milanese, con una campagna speciale tesa al fattivo coinvolgimento dei loro brand clienti e la call to action alle aziende loro associate; Facebook, che ha partecipato attivamente al progetto donando l’equivalente di 3.000 pacchi di pasta; NH Hotel Group con il “Progetto Pilota” su Bologna e la loro volontà di estendere la collaborazione ad altri hotel italiani per donare prodotti, alimentari e non, in piattaforma; Studio legale K&L Gates che ha sostenuto il progetto donando l’equivalente di 1.500 pasti, destinati alle famiglie fragili di Milano, e invitando i propri clienti, e contatti, ad aderire alla campagna di raccolta fondi di SpesaSospesa.org.

Un particolare ringraziamento anche ai main partners di SpesaSospesa.org: Sorgenia che ha coinvolto i dipendenti, e la community dei propri clienti, per trasformare l’energia utilizzata, in cibo e beni di prima necessità ed Henkel che si è impegnata a far crescere la visibilità e la notorietà di questo importante progetto nei punti vendita della grande distribuzione oltre ad aver donato 15.476 prodotti per l’igiene personale e per la casa.

“Abbiamo creduto sin da subito in questo progetto inclusivo che porta beni essenziali a chi è in difficoltà attraverso la velocità e la trasparenza del digitale, in un perfetto esempio di tecnologia al servizio delle persone. Abbiamo coinvolto i nostri clienti e i nostri dipendenti e la risposta che abbiamo ricevuto è stata sorprendente: oltre 15mila persone hanno aderito all’iniziativa e questo ci ha consentito di donare l’equivalente di quanto spenderebbe in energia, in un mese, una città di 37mila abitanti. Continueremo a sostenere questa iniziativa perché, oggi più che mai, è indispensabile che ciascuno faccia la propria parte per aiutare chi è più fragile”. Ha dichiarato Marina Vecchio, Responsabile di Sorgenia per SpesaSospesa.org.

“Ci è parso naturale integrare SpesaSospesa.org tra le iniziative che articolano il nostro impegno sociale in Italia, attraverso sia donazioni di prodotti che attraverso un supporto economico”, afferma Silvia Gallina, Trade Marketing Manager, Responsabile per il canale GD e DO di Henkel Beauty Care. “Inoltre, questo è un progetto che vive grazie all’impegno di una comunità che si è ritrovata intorno ad un concetto molto importante di economia circolare e allora abbiamo deciso di sostenerlo anche sui punti di vendita della Grande Distribuzione creando visibilità affinché questa comunità si possa allargare e portare ancora più valore”.

Nuove aziende nel circuito virtuoso del progetto

“E’ con grande orgoglio che ringrazio l’ultima, e non ultima, azienda aderente al progetto SpesaSospesa.org: Steriltom” dichiara Francesco Lasaponara, Vice Presidente del Comitato Lab00 Onlus, “grazie alla loro lodevole donazione (12.000 kg di polpa di pomodoro), prosegue energicamente il sostegno di un’economia circolare che fronteggia la lotta allo spreco alimentare.”

“Abbiamo aderito volentieri a questo progetto che ci permette di dare una mano concreta a chi è stato più colpito da un punto di vista economico in questo periodo di crisi. Steriltom anche durante le fasi più dure della Pandemia non si è mai fermata per garantire la fornitura a mense, ospedali, case di cura e a tutti i suoi clienti aperti. Con questa iniziativa vogliamo fare uno sforzo ulteriore verso il terzo settore offrendo ciò che noi sappiamo fare meglio, i nostri prodotti”. Afferma Alessandro Squeri Direttore Generale di Steriltom.

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