Dedicato a chi desidera saperne di più, ma anche per gli intenditori: ecco le box “DiVino In Vino”
Un corso completo per imparare a capire un buon vino, 12 booklet per scoprire i segreti dell’enologia, 24 bottiglie uniche di piccole cantine italiane e francesi, tanti divertenti esercizi per mettersi alla prova, 336 pagine di segreti, aneddoti e consigli da intenditore: ecco come riappropriarsi del proprio tempo offline, lasciando gli smartphone e i device e prendendo in mano un buon bicchiere di vino.
Si chiama DiVino In Vino ed è la proposta Betterly che permette ai sommelier in erba di approcciare il mondo del vino nelle sue numerose sfaccettature e di concedersi del tempo di qualità per assaporarne l’esperienza. Grazie a un percorso guidato in 12 tappe, si impara a consigliare la bottiglia adatta a ogni occasione, ad accompagnare ogni pietanza con il giusto calice e a raccontarlo con un linguaggio da veri esperti. Per apprendere che c’è bollicina e bollicina; che tannico non è sinonimo di rosso; che biologico e naturale non sono la stessa cosa. Per mettersi alla prova grazie a divertenti esercizi di degustazione con cui sorprendere se stessi e i propri ospiti.
Ad accompagnare ogni episodio due bottiglie e due schede che riassumono le caratteristiche dei vini del mese e che permetteranno di testare le proprie competenze sia durante rilassanti cene casalinghe, sia in compagnia degli ospiti più raffinati.
Bianchi e rossi, fermi e bolle, tutti i vini sono selezionati da un team di sommelier che collabora con Betterly e provengono dalle cantine dei migliori piccoli produttori italiani e francesi.
Ogni box è accompagnata da un booklet da collezionare, scritto da esperti del settore, per imparare a muoversi con sempre più sicurezza nel complesso mondo dell’enologia. Guide agili e divertenti che, alla fine del percorso, comporranno la mappa completa di un entusiasmante viaggio nel mondo del bere bene.
Territorio, vitigni, metodi di vinificazione, ma anche profumi, aromi e abbinamenti non avranno più segreti per i novelli assaggiatori. Alla fine del percorso, sapranno destreggiarsi tra calici e tappi proponendo il brindisi e il vino giusto in ogni occasione, e sapranno assaporare di un vino non solo il gusto ma anche il ritmo lento, proprio come le stagioni della vendemmia.