Si tiene a Roma la solenne cerimonia per celebrare la giornata della Repubblica, dall’omaggio al milite ignoto alla sfilata delle forze armate
Il giorno del 2 giugno si festeggia in Italia il giorno della Repubblica, in cui si celebra il referendum in cui si abbandonò la monarchia, dopo la Seconda guerra mondiale, e si scelse la Repubblica come forma di governo, era il 2 giungo del 1946. Al referendum andarono a votare circa l’89% degli aventi diritto, tra cui, per la prima volta, anche le donne. La Repubblica ottenne il 54,3% dei voti contro il 45,7% della monarchia.
La prima parata si svolse nel 1948 in via dei Fori Imperiali a Roma, dove si svolge tuttora, in onore al secondo anniversario dell’evento. Nel 1949, anno in cui L’Italia entrò nella NATO, se ne svolsero persino 10 contemporaneamente in diverse città, come Pordenone o L’Aquila.
Nel 1961, in onore del centenario dell’Unità d’Italia la parata si svolse a Torino e a Firenze, le prime capitali del Paese, prima della riconquista di Roma e lo spostamento definitivo della capitale. Nel 1977 la parata, per far fronte alla forte crisi economica in quel periodo e quindi per contenere i costi, la festa fu soppressa, assumendo lo status di festa mobile, annullato però nel 2001, su impulso dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, con tanto di parata ai Fori Imperiali.
Durante la celebrazione è prevista l’alzabandiera solenne dell’Altare della Patria, con la deposizione, da parte del capo di Stato, della corona d’alloro in omaggio al Milite ignoto alla presenza della più alte cariche dello Stato. Inseguito, si assiste al passaggio delle frecce tricolore e l’esecuzione dell’inno nazionale. Il Presidente poi si reca ai Fori, per assistere alla parata miliare. Quest’ultima, inserita ufficialmente nel 1950 come celebrazione ufficiale e composta da: tutte le Forze Armate italiane, le Forze di polizia, il Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, la Protezione Civile e la Croce Rossa italiana, in più assistiamo anche al passaggio degli armamenti, tra carri armati, e anche elicotteri militari e di servizio.
Introdotti l’anno scorso, l’aggiunta del corpo dei paracadutisti, con tanto di spettacolo aereo e la sfilata di una delegazione composta da medici e infermieri in rappresentanza di coloro che hanno lottato durante le fasi più acute della Pandemia di Covid-19. La parata, ma in generare questa giornata, ci ricorda di quanto dovremmo ben rammentare la nostra storia, che da ovunque non proveniamo, o ci troviamo, siamo tutti accomunati da questo giorno, simbolo del nostro Paese e del nostro essere italiani. Questa è una nostra giornata simbolo, che ci ricorda la nostra nazionalità e anche il perché la festeggiamo, una ritrovata democrazia e un senso di appartenenza per noi verso il nostro Paese.