L’incontro con gli studenti dell’Università di Roma per parlare di cultura del vino. L’appuntamento il 6 maggio per avvicinare i giovani al mondo dell’agroalimentare e dell’enogastronomia made in Italy
ROMA. Dai banchi di scuola ai banchi d’assaggio per un’esperienza formativa mirata alla conoscenza della cultura del vino. È questo l’obiettivo della seconda edizione della speciale lezione-degustazione promossa dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata con la Fondazione Italiana Sommelier. In programma lunedì 6 maggio alle ore 10.00 presso un’aula didattica d’eccezione, la Terrazza Monte Mario del Rome Cavalieri Waldorf Astoria di Roma.
Un appuntamento che vedrà ancora una volta il coinvolgimento diretto di un nutrito gruppo di studenti dell’ateneo capitolino proprio per offrire loro una full immersion, tra pratica e teoria, nell’affascinante mondo del vino. Ad arricchire l’incontro, la lectio magistralis del presidente della FIS, Franco Mari Ricci, che nei prossimi mesi vestirà i panni di insegnante d’eccezione all’Università.
“Un universo che per il suo grande valore intrinseco necessita di un approccio corretto e un consumo responsabile soprattutto tra i giovani”. Ha spiegato Ernesto Di Renzo, docente di Antropologia culturale e responsabile didattico del Master in Cultura dell’Alimentazione e delle Tradizioni Enogastronomiche dell’Università di Roma Tor Vergata. “Organizziamo per il secondo anno consecutivo questo incontro con la Fondazione Italiana Sommelier, che sono certo fornirà ai nostri studenti gli strumenti giusti per avvicinarsi al vino in un’ottica di scoperta e consapevolezza. Ciò senza tralasciare le opportunità lavorative che questo settore può offrire ai giovani neolaureati e la sua capacità di rappresentare un volano strategico per la valorizzazione turistica dei territori italiani”.
Cultura del vino e possibili sbocchi professionali, ma anche marketing e approccio storico alla viticoltura degli ultimi 40 anni. Saranno questi i temi al centro dell’incontro che proseguirà con un vero e proprio tasting guidato. L’intento è permettere agli studenti di toccare con mano alcuni degli aspetti salienti dell’appassionante lavoro di sommelier, come le tecniche di degustazione e l’analisi sensoriale.
“Anche quest’anno incontriamo con grande piacere e disponibilità gli studenti dell’Università di Tor Vergata. Offriamo loro l’occasione di vivere un’esperienza emozionante in quello che può essere ritenuto uno dei più importanti luoghi in Italia e nel mondo in cui parlare di cultura del vino”. Ha aggiunto Franco Maria Ricci. “La nostra Fondazione è infatti da sempre in prima linea nel far conoscere ciò che sta dietro ogni singola bottiglia. Quindi la storia e l’immagine di un prodotto straordinario, in grado di racchiudere in sé passione, cultura, tradizioni, identità territoriale. Farlo davanti ad una platea di giovani rende tutto ancora più importante, perché ci consente di rivolgerci direttamente a quelli che saranno potenzialmente i futuri custodi del nostro patrimonio vitivinicolo”.
Come per la lezione di successo dello scorso anno, il secondo appuntamento organizzato presso la sede della Fondazione Italiana Sommelier coinvolgerà i partecipanti del Master in Cultura dell’Alimentazione e delle Tradizioni Enogastronomiche dell’Università di Roma Tor Vergata. Ma anche gli studenti di altri corsi di laurea magistrale e triennale dell’ateneo, nonché gli sportivi iscritti al CUS. L’incontro si inserisce nell’ambito delle numerose attività promosse dall’Università per avvicinare i propri studenti al mondo dell’agroalimentare e dell’enogastronomia del nostro Paese e fa seguito alla recente lectio inauguralis del Master che ha visto protagonista lo chef stellato Antonello Colonna.
“Dopo l’appuntamento di lunedì, il nostro impegno per favorire il match tra il mondo dell’istruzione e quello professionale”. Ha concluso Ernesto Di Renzo. “Per questo coinvolgiamo importanti esponenti del comparto agroalimentare italiano, prosegue senza sosta. Nei prossimi mesi, infatti, lo stesso Franco Maria Ricci sarà ospitato nelle nostre aule proprio per approfondire il binomio giovani e cultura del vino. Un legame che a noi tutti sta particolarmente a cuore”.