Impossibile Burger: il finto hamburger che sa di carne

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Impossible Burger

Il macinato vegetale che sorprende tutti e preoccupa i produttori: più proteico e consuma meno terra dei pascoli

Premiata come innovazione del 2019, l’Impossible Burger è un hamburger vegetale che anche i fautori di carne potrebbero amare. L’azienda, l’Impossible Foods Inc con sede in California, non è nuova a questo tipo di invenzioni, infatti da alcuni anni si dedica nei suoi laboratori ad attività di ricerca e sviluppo per avvicinare sempre più il proprio prodotto ad un qualcosa che fosse paragonabile al 100% ad un macinato di carne.

Le proprietà olfattive “confondono” l’assaggiatore perché all’interno dell’hamburger è presente l’eme, la famosa molecola che dà il caratteristico sapore di ferro alla carne. L’azienda l’ha riprodotto grazie alla leghemoglobina della soia derivata dalle radici della pianta di soia.

Chi l’ha assaggiato al CES di Las Vegas è rimasto piacevolmente sorpreso ma ancora di più quando ci si è soffermati sui contenuti nutrizionali: 0 microgrammi di colesterolo, 14 grammi di grassi e 240 calorie per una porzione da 113g.

L’azienda fa della sostenibilità il suo punto forte e la carne non regge il confronto: la CO2 prodotta per una singola unità di Impossible Burger è di 0,8 kilogrammi contro un range che va da 2,3 a 7,4 kilogrammi del classico hamburger. Anche il risparmio di terreno è una nota importante: ne serve meno di mezzo metro quadro, 0,41 metri quadrati per la precisione, per una singola porzione contro un dispendio di terra per quella di carne animale che va dai 7,7 ai 23,3 metri quadrati.

I produttori italiani si sono mostrati già preoccupati, ben consci che il prodotto è già possibile trovarlo in migliaia di ristoranti americani e ben presto anche in Asia. In Europa probabilmente sarà disponibile fra alcuni mesi.

Gli ingredienti principali dell’Impossible Burger sono:

“Acqua, concentrato di proteine di soia, olio di cocco, olio di girasole, aromi naturali in una quantità del 2% o meno. Poi, proteine di patate, metilcellulosa, estratto di lievito, destrosio coltivato, amido alimentare modificato, leghemoglobina di soia, sale, isolato di proteine di soia, tocoferoli misti (vitamina E), gluconato di zinco, cloridrato di tiamina (vitamina B1), ascorbato di sodio (vitamina C), niacina, cloridrato di piridossina (vitamina B6), riboflavina (vitamina B2), vitamina B12”.

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Francesco Perrotta
Laureando in business management, da anni segue l'ecosistema startup italiano e internazionale. Coniuga la sua vena innovativa con l'amore verso il food.

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