Crescono gli stranieri: +2% rispetto all’anno scorso con oltre 32 mila buyers provenienti da 185 paesi.
Un osservatorio costante sul business dolce, filiere lunghe e complete, tutte le destinazioni dell’export, contatti commerciali concreti da un pubblico qualificato, un matching assiduo fra professionisti che parlano un linguaggio globale, un luogo d’informazione e formazione per il settore, un terreno per mercati contigui e nuovi. Questa la dimensione complessiva del 40esimo Sigep di Italian Exhibition Group (IEG) che si è concluso oggi alla Fiera di Rimini. Nelle cinque giornate SIGEP ha ospitato anche quest’anno oltre 200.000 presenze complessive, di cui 32.848 buyers esteri provenienti da 185 Paesi. Germania e Spagna, i paesi di primaria affluenza, seguiti da Francia, Polonia e Inghilterra. Rilevante la partecipazione anche dai grandi mercati quali Stati Uniti, Federazione Russa e Cina.
“Il Ministro Centinaio – sottolinea l’Amministratore Delegato di IEG, Ugo Ravanelli – nel dare il via al SIGEP lo scorso 19 gennaio ha riassunto con efficacia il valore del Salone, dicendo che quanto vedeva in fiera era un esempio straordinario di alleanza virtuosa tra l’eccellenza delle aziende e la capacità di rappresentare il Made in Italy nel mondo. Ecco il dato strutturale che emerge dal 40esimo Sigep, la sua capacità di attrarre operatori esteri, in crescita rispetto allo scorso anno del 2% e provenienti da tutti i continenti grazie alle forti azioni di promozione che hanno visto anche la partnership strategica di ICE: con delegazioni da 10 Paesi stranieri”.
Il Salone mondiale del dolciario artigianale, che ha visto protagoniste le filiere della gelateria, pasticceria, panificazione, caffè e cioccolato si è concluso con ulteriori numeri da leader: 1.250 espositori hanno occupato interamente il quartiere fieristico di 129.000 metri quadrati, 1.294 gli eventi organizzati nel palinsesto ufficiale e a cura delle imprese, 925 giornalisti accreditati dei quali 138 esteri per uno sviluppo, ad oggi, di oltre 200 milioni di contatti media.