Il piatto del momento è protagonista dei social e dei nostri pranzi corposi e anche “improvvisati” tra amici. Ma a cosa è dovuta la sua fama?
Il pokè è diventato uno dei piatti più social e in voga del momento. Complice i social network e, ovviamente, gli influencer, la ciotola colorata è entrata di diritto tra i piatti più consumati in circolazione, secondo solo al sushi e alla pizza. Ma cos’è in realtà? Per pokè si intende una ciotola di riso bollito sormontata di pesce crudo, verdure, frutta e varie salse.
Il piatto ha origini delle isole hawaiane, non solo famose per le spiagge da sogno, per i surfisti colorati e il clima caraibico, ma anche per la loro gastronomia, sempre più al centro di interessi e curiosità mondiale, tipico delle società globalizzate. La ricetta originale era composta da pesce crudo tagliato a pezzi, con alghe limu, cosparso di inamona, noci arrostite e sminuzzate di Kukui. Oggi questo è il limu pokè, un piatto che si mangia solo in patria.
Nei secoli, le isole furono un importante porto per viaggiatori ed esploratori, non solo provenienti da paesi europei ma anche asiatici, come la Polinesia e il Giappone, creandosi così un crocevia di influenze, migrazioni e usi locali che vengono “aggiornati” con nuove influenze e cibi esportati e importati. Infatti, a causa di ciò, furono i giapponesi ad apportare le modifiche che conosciamo oggi. Con la sostituzione dei condimenti classici con salsa di soia e olio di sesamo, proseguendo poi la “contaminazione” con alcuni piatti giapponesi, arrivando così a quello che conosciamo oggi, con pesce crudo o in alcuni casi anche la carne mista a d altri ingredienti.
Ma come ha fatto a diventare così famoso?
Il piatto, complice il turismo di massa e la conseguente globalizzazione, era già diventato famoso negli anni 70’ ma solo recentemente è diventato famoso e condiviso su tutti i social network, complice anche gli influencer che ne condividono le foto e ne pubblicizzano la bontà.
Negli ultimi anni infatti circa 300 ristoranti, le “pokerie” sono stati aperti solo negli Stati Uniti. In Europa invece questa novità inizia a Londra nel 2017 per poi diffondersi nelle principali città europee, da Berlino a Parigi fino ad arrivare in Italia, prima a Milano e poi in tutta la penisola.
La sua fama, misto anche alla sua bontà nel hanno fatto uno dei piatti più famosi in circolazione, onnipresente sui profili social ma anche nelle varie città, dove stanno nascendo tantissimi ristoranti che propongono persino loro rivisitazioni. Un piatto nato e reso famoso dagli scambi culturali che però continua ad evolversi e ad acquisire nuovi volti e sapori.