Il miglior Amarone d’Italia è il Lilium est riserva 2011 di Tenuta Sant’Antonio

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Tenuta Sant'Antonio

La punta di diamante della famiglia Castagnedi è stato decretato miglior vino del Veneto dalla guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2022” di Luciano Ferraro e Luca Gardini

Il fiore tra i fiori della Valpolicella, una dichiarazione d’amore per il territorio e per l’arte di fare vino, che ora è sbocciato per diventare una splendida realtà. L’Amarone della Valpolicella Riserva DOCG 2011 Lilium Est di Tenuta Sant’Antonio è stato decretato miglior Amarone d’Italia e miglior vino del Veneto dall’autorevole guida “I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia 2022” del Corriere della Sera, curata da Luciano Ferraro e Luca Gardini, due colonne della critica e del giornalismo enologico in Italia.

In particolare, il grande critico Luca Gardini ha attribuito al Lilium Est un punteggio di 98+/100, un risultato che testimonia il grande lavoro svolto dalla famiglia Castagnedi, capace di trasformare un vino simbolo di Verona e dell’Italia nel mondo in un autentico capolavoro.

Massima espressione dell’unicità, della qualità e del lento passare del tempo, il Lilium Est è prodotto solo nelle migliori annate in un numero di bottiglie limitato, frutto dell’esclusiva selezione delle uve che, successivamente, riposano in affinamento per almeno 10 anni. A prendere vita è un vino intenso, ampio, passionale, che riflette la più intima identità del territorio. Un’armonica trama che avvolge con un’inarrivabile, profonda morbidezza e rotonda tannicità.

Il Lilium Est ci accompagna attraverso i pendii della Valpolicella, nelle vallate di Illasi e Mezzane, dove lungo i decenni la Famiglia Castagnedi ha costruito la sua esperienza enologica, capace di far scoprire attraverso il bicchiere tutti i riflessi e le sfumature di un territorio sinonimo di eccellenza a livello internazionale.

Questo straordinario risultato premia il percorso di sviluppo intrapreso dai fratelli Castagnedi volto a trovare tecniche e metodi di produzione sempre più innovativi per poter rispettare ancora maggiormente la territorialità e i valori che da sempre porta avanti: profondo rispetto per il territorio, autentica genuinità e sostenibilità, quest’ultima intesa come sintesi armonica tra uomo e ambiente.

“Il Lilium Est, dal latino “è un giglio”, è per noi una dichiarazione d’amore per il nostro territorio, che porta nel nome la sua vocazione all’eccellenza: abbiamo infatti deciso di dedicare la nostra punta di diamante al fiore tra i fiori della Valpolicella, quel giglio che ci ha accompagnati da sempre nella ricerca verso l’essenza della bellezza e della perfezione” – afferma Tiziano Castagnedi, titolare insieme ai fratelli di Tenuta Sant’Antonio. “Siamo estremamente emozionati per questo grande riconoscimento, che premia il nostro lavoro e la nostra storia e che vogliamo condividere con tutta la comunità della Valpolicella: un terra che ci ha regalato un sogno, che ora dobbiamo accudire, rispettare e far crescere, come il più bello tra i fiori.”

Famiglia Castagnedi | Tenuta Sant’Antonio

Tenuta Sant’Antonio nasce nel 1995 a Colognola ai Colli (Verona) come sogno dei quattro fratelli Castagnedi che, provenienti da generazioni di viticoltori, si sono impegnati a realizzare vini iconici attraverso tre diversi brand: Tenuta Sant’Antonio, SCAIA e Télos. Continui investimenti hanno spinto un progetto imprenditoriale unico basato su identità, innovazione e sostenibilità, portando l’Azienda, in pochi anni, a diventare un punto di riferimento del territorio con 50 dipendenti, 140 ettari vitati e oltre 1 milione e mezzo di bottiglie prodotte ed esportate in tutto il mondo.

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