È il premio massimo riconosciuto da Decanter, uno dei più autorevoli premi internazionali. Sono solo 4 le etichette italiane, su oltre 17mila vini degustati per il Decanter World Wine Awards
Il Fuocoallegro 2019 della cantina Casa Setaro è tra i 50 migliori vini del mondo. L’etichetta vesuviana si guadagna 97/100 punti alla seconda annata di vita il prestigioso riconoscimento “Best in show” ai Decanter World Wine Awards. Sul podio anche Aryete 2019 Caprettone 91/100.
È la prima volta che un’azienda vesuviana riceve questo riconoscimento, un doppio motivo di orgoglio per la famiglia Setaro che si impegna da generazioni a valorizzare la viticoltura vesuviana e le potenzialità del Vesuvio.
Non a caso proprio questa etichetta che graficamente mostra un pettirosso, uccellino simbolo di resistenza e rinascita, ma soprattutto di buon auspicio, conquista il più importante dei premi del settore enologico mondiale.
A dirlo è uno dei più autorevoli premi internazionali, il Decanter World Wine Awards, che ha assegnato a questa punta di diamante della cantina di Massimo Setaro 97 punti e l’ambitissimo riconoscimento “Best in Show”.
Il titolo viene assegnato solo a 50 vini tra quelli già insigniti delle medaglie di platino e a seguito di un’ulteriore degustazione fatta solo ed esclusivamente dai co-presidenti del premio: i “Best in show”, quindi, rappresentano il meglio del meglio dei premiati dell’anno. A giudicarli, 116 esperti giudici, tra cui 37 Masters of Wine e nove Master Sommelier, che quest’anno hanno degustato e discusso i meriti di quasi 17mila vini provenienti da 56 paesi.
“Siamo davvero entusiasti di questo risultato – commenta il produttore Massimo Setaro –. Per l’Italia solo 3 vini, e il nostro è il quarto, hanno ricevuto il “Best in show”, per il Sud noi e un vino calabrese. L’impegno a la dedizione della nostra cantina e di tutti i nostri collaboratori è stato quindi ben ricompensato. Ma non è un traguardo, è una conferma della strada da percorrere. Questo è un premio estremamente importante, i Decanter World Wine Awards aiutano davvero i produttori ad aumentare il proprio profilo a livello internazionale e, dopo il forte caos creato dalla pandemia, speriamo possa cambiare un po’ la situazione”.
Un risultato che racconta anche una Campania diversa, che sa emergere anche con i vini rossi e non solo con quelli a bacca bianca. La rivista inglese Decanter è fra le più autorevoli del mondo del vino, e da 17 anni organizza anche il Decanter World Wine Awards per stabilire quali siano i migliori vini dell’anno.
A proposito di Casa Setaro
Fondata nel 2005 da Massimo Setaro e sua moglie MariaRosaria De Rosa custodisce 14 ettari di vigne a piede franco, per lo più prefillossera, di soli vitigni autoctoni che coltiva in biologico e moltiplica attraverso il metodo della propaggine. Tutti i vigneti ricadono all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio e hanno altitudini ed esposizioni diverse. Unico denominato è il suolo vulcanico. In questo modo, i vini conservano un dna unico nel loro genere. L’azienda produce oggi circa 75mila bottiglie (6500 sono di Fuocoallegro). La cantina è scavata nella roccia vulcanica della Grande Eruzione proprio sotto l’abitazione, proprio perché il vino è davvero una passione e un “fatto” di famiglia.
Pioniere nella spumantizzazione sul Vesuvio, quest’anno Casa Setaro ha presentato il primo Dosaggio Zero – mai prodotto sul Vesuvio- da uve Caprettone 48 mesi sui lieviti e ha conquistato un’importante risultato al 50 TopItaly Rosè a Procida con il Munazei Rosato Lacryma Christi del Doc da Piedirosso In purezza.