Tra gli ospiti negli stand anche Giovanni Gandino, il “tecnico dell’arte bianca”. Lo chef è stato protagonista di uno show cooking
NAPOLI. Record di visitatori nella seconda giornata di “Gusto italiano”, l’evento che si tiene dal 10 al 12 maggio a Pompei (Napoli). Tra liquori artigianali, salumi tradizionali, marmellate, pasta, farina, cioccolata, il sabato Mariano ha assunto un “altro sapore”. Punta della giornata è stato lo show cooking dello chef Giovanni Gandino, noto come “tecnico dell’arte bianca”. Continuamente in onda su Alice TV, Gandino ha raccontato la gavetta che l’ha condotto ad essere un consulente di cucina italiana in giro per l’Europa e per il mondo. “L’amore per la cucina nasce dalla mia famiglia, siamo sempre stati delle buone forchette”. Ha spiegato lo chef, aggiungendo: “Sono piemontese e mia nonna ci riuniva sempre attorno alla sua tavola e preparava gli agnolotti ripieni nei modi più vari ed il bollito. Il mio lavoro è nato dopo due bocciature al liceo scientifico. Abitavo a Torino all’epoca e mio padre mi suggerì di cominciare la scuola di pasticceria. Mi disse che avrei girato il mondo. Si trattava dell’arte bianca di Torino”.
Lo show cooking non ha distratto turisti, pompeiani e visitatori dalla qualità presente sugli stand
Assaggi ed acquisti si sono confusi in un’atmosfera di gusti e sapori. La fila di casette in legno si apre con granite alla frutta, si procede con del buon cioccolato perugino combinato con nocciole e granelle, marmellate di Pompei, frutta secca di Agropoli, liquori di Belcastro e della provincia di Avellino, liquirizia calabra, il “nero” di Paterno Calabro, dolci e capricci di Palermo, pasta Igp di Gragnano, birra artigianale “Lievito e nuvole”, salumi della provincia di Potenza, di Norcia e di Amatrice, nocciole di Sieti Giffoni di Sei Casali, cioccolato “bontà” di Avellino. La manifestazione continua anche oggi, in una domenica soleggiata, dov’è possibile trattenersi dinanzi agli stand per acquisti e degustazioni gratuite.