La 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, si svolgerà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre. La presidente della giuria sarà l’attrice premio oscar Julianne Moore, mentre la madrina della karmesse sarà Rocio Munoz Morales
Grande la folla attesa al Lido, dopo gli anni di restrizioni e limitazioni dovuti alla pandemia, il festival ritorna ad essere al centro della scena cinematografica mondiale, un vanto per il nostro paese, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Quest’anno sul Red Carpet di Venezia sono attese tantissime star provenienti da tutto il mondo. Da Harry Styles ad Ana de Armas, da Timothèe Chalamet, in concorso tra l’altro con il film diretto dal regista italiano Luca Guadagnino “Bones and all”, passando da Brendan Fraser, Darren Aronofsky e Penelope Cruz. Insomma quello che attende è uno spettacolo magnifico di artisti e un immagine bella del paese.
Ma come è nato il festival e come ha fatto a diventare così importante?
La Mostra internazionale d’arte cinematografica, fu inaugurata per la prima volta nel 1932, all’Hotel Excelsior. La manifestazione fu fortemente voluta da personalità politiche e culturali dell’epoca, trovando il pieno appoggio del regime fascista, che vedeva nel cinema un ottimo strumento di propaganda,e nel festival, un mezzo per esaltare il paese e le sue arti.
La rassegna era unica nel suo genere, promosso a fini artistici ad educativi, accogliendo produzioni cinematografiche da tutto il mondo. Nella prima edizione già erano presenti film che sarebbero diventati dei cult, come il primo film di Frankestein, e c’erano dive del cinema come Greta Garbo.
Alla fine della prima edizione accade che una giuria popolare eleggesse varie categorie per i film proiettati. Nel 1934, vennero ufficializzati i premi, all’epoca, la “Coppa Mussolini” era assegnato al miglior film italiano e straniero. Ciò testimonia le ingerenze che con cui il regime opprimeva il festival. Nel 1939 furono istituite le “Coppe Volpi”, i premi per gli attori. Solo nel 1949, arriverà, il “Leone d’oro” per premiare il miglior film del festival, scelto da una giuria internazionale di esperti.
Durante gli anni 50’, la Mostra contribuì ad affermare i migliori registi italiani e stranieri, tra cui Federico Fellini e Michelangelo Antonioni. In questi anni, il festival raggiunge grande fama internazionale e uno spazio di confronto artistico del nostro paese che usciva dalla guerra.
Gli anni 60’ invece furono anni di polemiche e dibattiti, con l’affermazione delle avanguardie recenti, come la Nouvelle vague francese. Durante egli anni 60’ la mostra contribuì al rilancio di artisti ma ci furono anche proteste e scontri. Storica fu l’edizione del 68’ quando il Palazzo del cinema fu preso di mira dei manifestanti che reclamavano riforme radicali e cambiamenti al festival, che andò avanti lo stesso.
Gli anni 70’ furono però, gli anni di crisi della mostra, a causa di varie problematiche economiche, gestionali e sociali. Nel 1973 l’edizione fu persino sospesa, per poi riprendere l’anno dopo sotto forma di proposte e retrospettive, con proiezioni che erano organizzate in maniera decentrata. Nel 1977 la mostra aprì all’Europa dell’est, e in quegli anni avviò programmi di carattere spettacolare e culturale, per preservare la sua vera natura di festival artistico culturale. Nel 78’ la Mostra non ebbe nemmeno luogo. Urgeva una rifondazione totale, che arrivò agli inizi degli anni 80’.
Con il nuovo decennio, il festival si fece in grande, orientandosi verso i film d’autore e una riorganizzazione delle sezioni e delle strutture, per fare spazio alla spettacolarità, senza però abbandonare l’idea di un festival del cinema.
Negli anni 90’ assistiamo a un grande ritorno della vitalità, con l’arrivo dei divi del cinema, provenienti da tutto il mondo e con una grande attenzione ai nuovi cineasti e artisti.
Negli anni 2000, infine abbiamo una apertura del festival alle nuove tecnologie, una sezione digitale apposita aggiunta dal 2004.
Le categorie che ad’oggi sono oggetto di vittorie nei film in concorso sono:
Leone d’Oro, Leone d’Argento, Premio speciale per la regia (istituito nel 1990), Gran premio della giuria (istituito nel 1951), Premio speciale della giuria (istituito nel 2013) Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile e per la miglior interpretazione femminile, Premio Osella, Premio Marcello Mastroianni (istituito nel 1998, per attori e attrici emergenti)
Il festival è importante per la sua capacità di unire star, critica e pubblico in un’unica atmosfera magica, all’insegna del cinema, della cultura e dell’arte. La Karmesse è considerata una delle più importanti nel suo genere, capace di dare spazio a nuovi artisti e di valorizzare i registi con film d’autore ricchi di contenuti.
Il festival è considerata una vetrina idilliaca del nostro paese. Tanti sono i turisti che da tutto il mondo vengono a Venezia solo per poter mirare le star sul red carpet e anche per godersi il capoluogo veneto nella sua forma migliore, poter così fruire delle sue opere e dei suoi palazzi e musei in maniera tranquilla e rilassata.
Un Festival che rende la città, e il nostro paese, al centro del mondo, con turisti che, da tutto il globo ammirano e subiscono il fascino di Venezia e del suo grandissimo festival.