Due giorni alla scoperta del mondo rurale. L’iniziativa organizzata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, insieme al Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e del Comune porticese
NAPOLI. Un weekend all’insegna della natura, alla scoperta o riscoperta del piacere del contatto con le piante e gli animali. Si è svolto anche quest’anno “Fattorie aperte”, l’evento della Regione Campania che coinvolge quasi 300 fattorie didattiche. Di queste un centinaio sono state a Portici, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, insieme a stand di Enti pubblici come Asl e Croce Rossa.
Tantissimi i visitatori, tra famiglie, scolaresche e ragazzi che hanno riempito i giardini dell’Istituto alla scoperta del mondo rurale. Lo scopo è quello di approfondire il legame tra settore primario, ambiente e salute e comprendere il ruolo dell’agricoltore quale custode del territorio. Organizzato dall’Istituto diretto da Antonio Limone, hanno contribuito alla realizzazione anche il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, diretto dal professore Matteo Lorito, e il Comune di Portici con il sindaco Vincenzo Cuomo.
L’evento regionale, che ha coinvolto circa 300 fattorie didattiche, è stato promosso dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale. L’intento è quello di far riscoprire l’importanza del mondo rurale ed invitare ad una sana e corretta alimentazione attraverso l’adozione della Dieta Mediterranea e il consumo di prodotti tipici e certificati del nostro territorio.