Etica, sostenibilità ed estetica: il futuro che ci attende a tavola

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Alain Passard

Lsdm toglie giacche e padelle ai 34 i protagonisti che si alterneranno sul palco del congresso, l’1 e 2 ottobre al Savoy Beach Hotel di Paestum

SALERNO. Saranno 34, tra chef, maestri pizzaioli, pasticcieri, maître che si alterneranno sul palco di LSDM nelle due giornate del congresso (martedì 1 e mercoledì 2 ottobre) in programma a Paestum (Salerno), nei bellissimi spazi del Savoy Beach Hotel. Temi etici e futuro della cucina, questa la traccia lanciata da Barbara Guerra e Albert Sapere, ideatori e curatori di quello che ormai da dodici anni è uno degli appuntamenti più attesi nel calendario degli eventi enogastronomici internazionali.

“Possiamo dire – sottolineano Guerra e Sapere – che questa è la prima versione di LSDM con un taglio gastro-umanista. Nel senso che, pur non mancando come è ovvio che sia una costante attenzione agli aspetti tecnici, abbiamo però voluto approfondire alcune tematiche a nostro giudizio fondamentali nella ristorazione attuale e, ancor di più, in quella dei prossimi anni”.

Un’ideale prosecuzione rispetto al decalogo del cuoco, al centro dell’edizione 2018 di LSDM, che già aveva puntato i riflettori su alcuni problemi etici che contraddistinguono l’attività dello chef dei giorni nostri. Un argomento delicato che, nel corso di LSDM 2019, si arricchirà di ulteriori suggestioni, ponendo quesiti che, è facile immaginare, avvieranno serrate dialettiche.

Il tema principale verte sulla libertà del cuoco di fronte alle nuove e sempre più sentite sensibilità – continuano i due ideatori – Libertà di scegliere qualsiasi materia prima, senza limiti di spazio e di compatibilità ambientale oppure libertà di interpretare, anche grazie all’utilizzo delle moderne tecniche, il comune sentire in ambito etico e ambientale proponendolo nei propri piatti”.

In effetti, anche da parte dei consumatori, è sempre più avvertibile l’esigenza di guardare alla materia prima non più soltanto in riferimento alla qualità e al gusto della stessa ma anche, se non soprattutto, in relazione all’aspetto salutistico e al rispetto ambientale. Un cambiamento di prospettiva che già di per sé offre diversi spunti.

L’inaugurazione sarà affidata ad Ernesto Iaccarino, che sarà accompagnato dal giornalista e saggista Pino Aprile. Ci saranno altre sorprese nelle moderazioni che saranno annunciate in seguito.

Spunti che verranno approfonditi nel corso delle due giornate di Paestum che comunque promettono di affrontare anche altri temi, a partire dai grandi cambiamenti in atto nell’ambito della cucina d’autore tra passato, presente e futuro, focus della prima giornata. E l’elemento transgenerazionale caratterizza anche la scelta degli ospiti di questa edizione dove alla presenza di alcuni dei padri nobili della cucina italiana si alternerà quella di una nouvelle vague sempre più presente e in grado di caratterizzare stili e tendenze. Saranno proprio i giovani a contraddistinguere la seconda giornata del convegno con un tema, “Il futuro della ristorazione italiana”, di notevole appeal.

Tornando alla giornata di martedì 1 ottobre, da non perdere l’approfondimento “Italia fuori dall’Italia” che vedrà protagonista un vero e proprio dream team di chef italiani che rappresentano ai massimi livelli la nostra cucina nel mondo. Giornata inaugurale che si concluderà con un attesissimo focus sulla pizza e su 5 dei premi speciali assegnati da 50 top pizza.

Mercoledì 2 ottobre, come detto, grande spazio alle giovani leve della cucina d’autore italiana. E finale tutto da vivere con una selezione di straordinari maestri italiani e internazionali che chiuderanno nel migliore dei modi il congresso.

“Riteniamo di aver messo a punto un programma di altissimo profilo, visto il valore delle tematiche e l’importanza degli protagonisti sul palco – concludono Barbara Guerra e Albert Sapere – al quale abbiamo voluto aggiungere un significativo plus. Quest’anno l’accredito non sarà libero ma vincolato a una donazione di 50 euro per le due giornate. Donazione che verrà effettuata direttamente sul conto corrente del Parco Archeologico di Paestum, nell’ottica di una collaborazione sempre più stringente tra mondo della cultura e quello del cibo”.

Il programma. LSDM 2019, tema: il futuro della cucina, etica, sostenibilità, estetica

Martedì 1 ottobre 2019

10.45    Inaugurazione

I grandi cambiamenti nella cucina d’autore, passato presente e futuro

11.00     Ernesto Iaccarino a Pino Aprile

11.30     Moreno Cedroni

L’Italia fuori dall’Italia

12.30     Umberto Bombana (Hong Kong)

13.30     Massimiliano Sena (Svizzera)

13.30     15.30     Pausa

15.30     Giovanni Passerini (Francia)

16.00     Nello Cassese (Brasile)

16.30     Danilo Cortellini (Inghilterra)

17.00     Mario Gamba (Germania)

17.30     Grarrison Price e Riccardo Orfino (Stati Uniti) e Peppe Guida

Pizza e futuro

18.00     Lorenzo Sirabella, Salvatore Lioniello, Pier Daniele Seu, Denis Lovatel, Ciro Salvo

Mercoledì 2 ottobre 2019

10.30    Presentazione 50 top Italy

Il futuro della ristorazione italiana

11.00    Marco Ambrosino

11.20    Davide Caranchini

11.40    Gianluca Gorini

12.00    Matteo Metullio

12.20    Karime Lopez Kondo

12.40    Oliver Piras e Alessandra del Favero

13.00    Chiara Pavan e Francesco Brutto

13.30     15.30   Pausa

Sala e dintorni

15.30    Mariella Caputo, Stefania Giordano, Matteo Zappile

Cucina e futuro, dove andremo?

16.00    Salvatore Tassa

16.30    Antonia Klugmann

17.00    Bruno Verjus

17.30    Jaques Genin

18.00    Mauro Uliassi

18.30    Alain Passard (nell’immagine di copertina)

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