Da vini divini “officina dei sapori”, cena degustazione il 18 febbraio alle ore 20:30
Continua il ciclo di degustazioni dedicate alle eccellenze vitivinicole italiane da Vini Divini “Officina dei Sapori”. Grande attesa, il 18 febbraio alle 20:30, per l’incontro con l’eclettico Ferrante di Somma, produttore di Cantine Di Marzo. L’azienda di riferimento campana è riconosciuta all’unanimità come simbolo di eccellenza da winelovers e tecnici del settore per la produzione di Greco di Tufo Docg. Tutte ottime le referenze dell’azienda di Tufo, come il Fiano di Avellino Docg e le varie denominazioni che vedono la produzione dell’Aglianico, il vitigno principe del territorio irpino
LA STORIA
Ma il Greco di Tufo per il produttore Ferrante di Somma rappresenta una vera mission perché legato intimamente al territorio in cui sorge la storica cantina e soprattutto alla storia di famiglia. Si racconta che nel lontano 1647 Scipione di Marzo, capostipite della famiglia, lasciò il suo paese natale, San Paolo Belsito, nei pressi di Nola, per fuggire dalla peste. Partendo, portò con sé le viti di un vitigno bianco locale, il Greco del Vesuvio oppure Greco di Somma. Quando si stabilì a Tufo, piantò queste viti in un territorio soprattutto vitato a rosso. Diventò così il creatore del vino Greco di Tufo.
Il Greco di Tufo Docg prodotto da Ferrante di Somma è il protagonista di un lavoro di ricerca e specializzazione volto ad esaltare tutte le sfumature del vitigno e, non in ultimo, la sua versatilità. Infatti, le Cantine di Marzo vantano il primato di aver prodotto il primo Greco di Tufo Spumante DOCG Metodo Classici Brut – Anni Venti. Oltre al Greco di Tufo docg linea classica, l’azienda propone tre cru, prodotti che rispecchiano peculiari caratteristiche di tre siti specifici afferenti alla piccola denominazione Greco di Tufo Docg e che comprende solo 8 paesi.
CANTINE DI MARZO
La cantina si trova al centro di Tufo, al Palazzo di Marzo, il cui perimetro è parte integrante delle mura di cinta originarie del paese. Sopra la Cantina, il Palazzo fortificato seicentesco è caratteristico dello stile architettonico dell’epoca. Le cantine sono costituite da una serie di grotte e cunicoli scavati nel tufo che permettono di mantenere la temperatura costante tutto l’anno.
L’azienda usa le apparecchiature più moderne e il processo di vinificazione è seguito con attenzione estrema affinché il vino esprima tutta la personalità donatagli dal territorio. La struttura della cantina, grazie ad un dislivello di più di 20 metri, permette l’uso della gravità per lo spostamento del vino e del mosto, in modo che il mosto durante il processo di vinificazione sia traumatizzato il meno possibile.
Ricca di questo patrimonio storico e di tecniche di vinificazione d’avanguardia, le Cantine di Marzo sono testimoni di una tradizione che risale al medioevo. L’Azienda è visitata da gruppi turistici interessati a conoscere un altro aspetto storico della Campania o semplicemente a provare vini che raccontano il territorio.