Cucina orientale e meridionale nel piatto di Guarino

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Lo chef stellato, che da marzo sarà al ristorante del Mandarin Hotel di Como, ha fatto una versione italiana del famoso ramen Giapponese

CASTELLAMMARE DI STABIA. Fondere la cucina giapponese con quella italiana e meridionale in un unico piatto. È quanto ha fatto Vincenzo Guarino durante il cooking show al VI Mediterranean Cooking congress di Castellammare di Stabia. Guarino, una stella Michelin, sarà il prossimo chef del ristorante del Mandarin Hotel di Como.

A lui abbiamo chiesto il significato della preparazione di un piatto, la sua prossima esperienza lavorativa e l’idea alla base della ricetta preparata durante l’evento stabiese.

Due giorni tra sport, cultura e cucina

La manifestazione stabiese, giunta alla sesta edizione, si è tenuta il 24 e 25 marzo nel centro storico e sul porto della città delle acque. L’ufficializzazione della candidatura a patrimonio naturale Unesco delle 28 sorgenti della città. Un dibattito, invece, ha visto la partecipazione del sindaco stabiese Gaetano Cimmino, del presidente dell’Autorità Portuale di Napoli Pietro Spirito, del Capitano della Guardia Costiera Ivan Savarese, del presidente di Propeller Club Umberto Masucci e della presidente dell’associazione Marevivo Rosalba Giugni.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista Tiziano Valle, i relatori hanno focalizzato l’attenzione sul futuro del porto di Castellammare di Stabia e dell’intero centro antico stabiese.

I cooking show: chef e pasticceri ai fornelli

Ampio spazio, durante la manifestazione, per i cooking show a cui hanno partecipato 10 tra chef e pasticceri, curati da Edoardo Raspelli, Alessandra Natali, Fausto Arrighi, Gabriele Principato, Nerina Di Nunzio ed Enzo Vizzari.

Ha acceso i fornelli Mauro Uliassi di Senigallia, 3 stelle Michelin e 5 Cappelli Espresso. Si sono poi alternati Vincenzo Guarino, 1 stella Michelin e prossimo chef del ristorante del Mandarin Hotel di Como. Pietro D’Agostino, 1 stella Michelin e 2 Cappelli Espresso, del ristorante La Capinera di Taormina. Domenico Iavarone, un Cappello Espresso, del ristorante Josè Restaurant di Torre del Greco. Nico Di Costanzo, 2 stelle Michelin e 4 Cappelli Espresso, del ristorante Danì Maison di Ischia. Alfonso Porpora del PastaBar Leonessa all’Interporto di Nola. Domenico De Gregorio, Chiocciola d’oro Slow Food, del ristorante Lo Stuzzichino di Sant’Agata sui Due Golfi. Gennaro Esposito, 2 stelle Michelin e 3 Cappelli Espresso, del ristorante La Torre del Saracino di Vico Equense. Maicol Izzo, 1 stella Michelin e 1 Cappello Espresso, del ristorante Piazzetta Milù di Castellammare di Stabia. Anna Chiavazzo, maestra pasticcera de Il Giardino di Ginevra.

Vincenzo Guarino

Vincenzo Guarino
Spaghetti Leonessa, brodo di pomodoro e limone, latte cotto affumicato, sgombro e fresella
Vincenzo Guarino
Spaghetti Leonessa, brodo di pomodoro e limone, latte cotto affumicato, sgombro e fresella
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Raffaele Perrotta
Giornalista e guida turistica, ai fornelli fin da piccolo per amore. Da qualche anno, tra un articolo di politica e una ripresa video, si dedica alla conoscenza ed approfondimento di vini.

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