Le degustazioni campane all’evento dell’Hotel de La Poste. Per l’occasione hanno cucinato una rappresentanza di chef della Penisola Sorrentina
CORTINA D’AMPEZZO. Una cena tipica napoletana a 1211 metri sul livello del mare potrebbe, teoricamente, far sorridere. Ma il calore e l’allegria che hanno riempito gli storici saloni dell’Hotel de La Poste di Cortina d’Ampezzo (Belluno) lo scorso venerdì 22 marzo hanno dissipato ogni dubbio e ripagato ogni difficoltà. Per il secondo anno consecutivo, nell’ambito del Festival Cortinametraggio, è tornato “Messa a fuoco Campania”. Un appuntamento col gusto mediterraneo, un momento di degustazione a tema ideato da Alfredo Varone e Maria Oddone per valorizzare e diffondere la nostra cultura gastronomica.
Il tema di questa edizione è stata la pasta, in particolare quella di Gragnano
La città campana di Gragnano è un luogo dove la pasta è vocazione e devozione. Lo stesso comune è stato plasmato per convogliare i venti che favorissero l’asciugatura della pasta delle fabbriche di maccheroni, unica pasta artigianale riconosciuta Igp. L’oro giallo di Gragnano protagonista di un momento di degustazione unico, denominato “Cortina in Pasta” col preziosissimo supporto de La Fabbrica della Pasta della Famiglia Moccia.
Menù della tradizione napoletana cucinato da chef della Penisola Sorrentina
Le sapienti mani di una prestigiosa rappresentanza di chef espressione della Penisola Sorrentina hanno offerto piatti gourmet come gli Strascinati con maiale nero su crema di zucca. O i Tubettoni con ragù di scorfano, bottarga e limone di Sorrento. Ma senza dimenticare la tradizione e piatti iconici come la pasta mista con provola e patate profumata al rosmarino. Mezzi paccheri al ragù napoletano “pippiato” e gli iconici mezzanelli alla genovese che hanno riscosso un successo da applausi.
Oltre a dieci varietà di primi, antipasti espressione del cibo di strada come il cuoppo napoletano e il brodo di polipo. Le prelibatezze del latte di capra e tantissimi dolci tra cui le immancabili sfogliatelle ricce e frolle. Ancora, il babà napoletano specialità indiscussa di Vittoria Aiello della Torre del Saracino e tantissime graffette calde, cavallo di battaglia di Concetta Di Palma. Tutte prelibatezze che hanno deliziato la serata ad un pubblico di personalità del mondo del cinema e ampezzani doc.
Una serata resa speciale da tante persone
Una bella serata resa possibile grazie a tante persone. Maddalena Mayneri, patron della manifestazione Cortinametraggio, Fulvio Granocchia, l’iconico Hotel de la Poste rappresentato dal disponibilissimo Gherardo Manaigo, lo chef e tutta la brigata e personale di sala. Ma anche le mani sapienti della brigata composta da Giuseppe Aversa de il buco di Sorrento, Carlo Matarrese dell’Hotel Cocumella, Francesco Aiello e Concetta Di Palma dal complesso turistico Dreams e Vittoria Aiello dalla Torre del Saracino.
“Siamo soddisfatti perché abbiamo esportato l’eccellenza della nostra cucina, inserendola in un contesto unico e speciale come quello di Cortina. Occasione per diffondere la ricercatezza e l’eleganza della nostra cucina e dei suoi protagonisti”. Hanno dichiarato Alfredo Varone e Maria Oddone.
