Branford: Il “Festival Of Italian Cuisine” parte col botto

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Festival Of Italian Cuisine

Per la prima edizioni premio alla carriera al pluristellato Alfonso Iaccarino e #4mani tra lo chef resident Marco Giugliano e lo stellato Giuseppe Di Iorio

BRANFORD, CONNECTICUT (STATI UNITI D’AMERICA). Una serata per celebrare la cucina italiana dall’altra parte dell’oceano. Questo in sintesi il senso del “Festival Of Italian Cuisine” che si terrà il prossimo 28 luglio presso lo Strega Restaurant di Branford nello Stato del Connecticut. Il neonato Festival nasce da una idea di Sergio Sbarra, avvocato civilista del Foro di Nola (Napoli), conosciuto nel mondo food come l’Avvocato Gourmet, con l’intento di mettere in luce e, quindi, premiare, in ogni sua edizione, uno chef italiano che si è distinto nel mondo per la sua arte ai fornelli.

Il prossimo 28 luglio, quindi, si terrà una edizione zero, dove ci sarà innanzitutto un pranzo raffinatissimo, ovvero un #4mani di pregio tra Marco Giugliano (chef resident dello Strega di Danilo Mongillo) e Giuseppe Di Iorio (chef stellato dell’Aroma Restaurant di Roma). Al termine del “Dining with the Stars” (questo il nome del primo pranzo del neonato Festiva) verrà premiato Alfonso Iaccarino, ossia la storia della cucina italiana e noto patron di uno dei ristoranti più belli del mondo: il “Don Alfonso 1890”, i cui fornelli oggi sono di pertinenza di Ernesto Iaccarino, figlio di Alfonso.

“Le storie italiane negli USA sono occasione di grande orgoglio ed amor patrio per me”. Ha dichiarato Alfonso Iaccarino, aggiungendo: “Nel rispetto dei grandi sacrifici che le famiglie emigranti hanno fatto, mio nonno Alfonso compreso, e di tutti i miei parenti che ci vivono. Sono orgoglioso di essere ospite a Bradford di Danilo Mongillo e del Ristorante Strega per ricevere questo meraviglioso Premio e ringrazio l’amico Sergio Sbarra per l’idea avuta”.

Interessanti anche i commenti dei protagonisti del 4 mani del Dining with the Stars

Quando si va lontano da casa l’emozione cresce e ci si fa in quattro per offrire il meglio a quanti si aspettano il massimo dalla serata che ci vede protagonisti”. Ha spiegato Giuseppe Di Iorio, chef stellato del ristorante Aroma, sulla terrazza del Palazzo Manfredi di Roma con vista sul Colosseo. “Cucinare nella cucina del giovane Marco Giugliano è per me una vera gioia e preparare i miei piatti sapendo che verranno mangiati dal Maestro Iaccarino mi dà enorme orgoglio. Voglio ringraziare – ha concluso lo chef laziale – il mio amico Sergio Sbarra ed il patron dello Strega Danilo Mongillo per aver pensato a me come chef da coinvolgere per questa prima edizione del Festival”.

Marco Giugliano
Marco Giugliano

Chi invece è abituato all’aria americana è il resident dello Strega: “Gioco in casa”. Ha esordito euforico Marco Giugliano, resident dello Strega che vanta esperienze in tanti pulistellati tra i quali Taverna Estia di Francesco Sposito ed i Quattro Passi di Tonino Mellino. “Ascoltare nomi come quello di Alfonso Iaccarino dà i brividi. Pensare che lui proverà un mio piatto non mi fa dormire tranquillo. Non vedo l’ora di stringergli la mano. Cucinare, poi, spalla a spalla con Giuseppe Di Iorio – ha terminato lo chef originario di Nola (Napoli) – sarà una esperienza bellissima”.

Giuseppe Di Iorio

Preoccupato ma felice è, invece, il patron dello “Strega Restaurant” che ospiterà questa prima edizione del Festival. “Quando Sergio mi spiegò la sua idea di evento – ha detto Danilo Mongillo – eravamo nella mia Puglianello (Benevento) ed io pensai che era pazzo. Immaginavo fosse impossibile realizzare un evento simile. A distanza di qualche mese devo dire che, con lo sforzo di tutti, forse ci stiamo riuscendo. Noi, però, non vogliamo fermarci – ha proseguito Mongillo che è sannita doc e che si è spostato a Branford qualche anno fa con sua moglie che, dopo una vacanza, rimase folgorata da quella terra – ma desideriamo bissare ad ottobre con una seconda edizione del Festival. Non riesco a dire altro avere tutti questi maestri della cucina nel mio piccolo ristorante mi emoziona molto”.

Le ultime parole sono, dunque, per l’organizzatore del Festival in questione

“Quando per la prima volta incontrai Danilo Mongillo patron dello Strega eravamo nella sua Puglianello e subito ci confrontammo sulle nostre idee di evento gastronomico in America – ha affermato deciso Sergio Sbarra, civilista di San Gennaro Vesuviano (Napoli) con passato da giornalista e passione per la buona cucina – Il primo incontro lo ebbi con il mio amico Marco Giugliano, chef dello Strega che ha posto le basi affinché tutto avvenisse. Quest’evento è una tappa propedeutica ad un vero e proprio Festival che arriverà in ottobre e che sarà divisa in tre giorni. Avremo un giorno dedicato allo street-food ed alla pizza, il secondo ai finger-food ed alla pasta ed il terzo ad un pranzo di gala con chef stellati. La manifestazione odierna rappresenta per me un grande orgoglio perché sino a ieri ritenevo impossibile per me organizzare un evento di gastronomia e cultura all’estero. Desidero, quindi, ringraziare – ha concluso Sbarra, che nel mondo food è noto come Avvocato Gourmet – il proprietario dello Strega Restaurant per il grande sforzo economico”.

Partner di questo primo Dining with the Stars saranno le aziende EthicaWines (che fornirà i vini), la Goeldlin Collection di Nola (Napoli) (che ha realizzato sia le giacche per gli chef che le divise indossate dalla brigata di sala) e la Lilly’s Fresch Pasta (che fornirà la pasta).

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