L’azienda celebra il centenario della nascita del fondatore, Giuliano, rinnovandone lo spirito visionario. Il suo sogno: far conoscere il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore nel Mondo
Cento anni sono passati da quando, a Valdobbiadene, nasceva Giuliano Bortolomiol, un nome destinato a scrivere un capitolo importante nella storia del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Dopo la Scuola Enologica di Conegliano, Giuliano decide di restare nella sua terra per ricostruire quanto il conflitto aveva distrutto. E di farlo partendo dal vino.
Tra i fondatori del Consorzio di Tutela, Giuliano è il primo a credere che questo vino dia il meglio di sé nella versione Brut, con residuo zuccherino bassissimo, quando invece prevalevano le versioni Extra Dry e Dry. Un precursore, quindi, che oggi la cantina celebra con un’iniziativa altrettanto innovativa, il Tour del Centenario. Al Parco della Filandetta – Wine&Art Farm Bortolomiol farà conoscere ad appassionati e operatori “l’altro volto” del Prosecco Superiore DOCG: quello di un vino longevo, capace di sfidare il tempo per arricchirsi di note sempre più complesse. Nel corso dell’anno, quindi, sarà possibile prenotare uno speciale tasting guidato di 5 annate della Grande Cuvée del Fondatore – Motus Vitae Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore Rive di San Pietro di Barbozza. Una verticale d’eccezione, dalla vendemmia 2016 alla 2020.
I festeggiamenti proseguiranno a maggio con la seconda Residenza d’Artista presso il Parco della Filandetta. Un inno alla natura, alle donne e alla loro sensibilità per l’arte. L’eredità di Giuliano, infatti, è stata raccolta dalla moglie Ottavia e dalle figlie, Maria Elena, Elvira, Giuliana e Luisa che hanno saputo valorizzare il patrimonio dell’azienda apportando un nuovo impulso, con un approccio alla produzione sempre più sostenibile e promuovendo il territorio, oggi Patrimonio Unesco.
In questa direzione va la scelta di creare al Parco della Filandetta il primo vigneto biologico, dove nasce Ius Naturae Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg biologico. “Con queste iniziative vogliamo dare il nostro tributo a un territorio e un vino straordinari, segnati da una storia di riscatto di cui nostro padre ha scritto un capitolo importante – afferma la presidente Maria Elena Bortolomiol. Il nostro ruolo è stato rispettare la sua eredità ma anche proiettare l’azienda verso il futuro con nuove sfide: la sostenibilità ambientale, l’arte, la cultura”.