Bozza, ciabatta e baguette rustica: referenze italiane frutto di una filiera sostenibile che pone al centro qualità, attenzione per l’ambiente e tutela degli agricoltori
Tre nuove referenze arrivano in casa Origrani, il progetto di filiera corta, italiana certificata e controllata, realizzato da Vandemoortele, realtà leader del settore frozen bakery, attraverso il proprio brand Agritech. Dopo il lancio, la scorsa primavera, del pane romagnolo 220 g e del bocconcino romagnolo 60 g, esordiscono la bozza 410 g, la ciabatta 280g, la baguette rustica 280g: tre nuove proposte che ampliano l’offerta e consentono di abbracciare tutti i momenti di consumo.
Frutto di una sinergia vincente, il progetto Origrani nasce per garantire al consumatore una Italianità la piena tracciabilità con la certezza della qualità delle materie prime: le farine sono realizzate con grano rebelde e metropolis ad elevato tenore proteico, ideale per i pani rustici, coltivato da Terremerse, cooperativa multifiliera dell’agroalimentare di Bagnacavallo (Ravenna) e lavorato da Molino Naldoni, storica realtà romagnola di Faenza (Ravenna). Da queste farine Agritech sviluppa la linea di Origrani, creando pani che offrono al consumatore un’ottima esperienza di gusto grazie alla crosta croccante e alla mollica soffice e areata.
Italiane, controllate, tracciabili e soprattutto sostenibili: le referenze Origrani sono realizzate nell’ambito del progetto “Agricoltori Felici”. “Con questa iniziativa – spiega l’azienda – aiutiamo gli agricoltori a ridurre il rischio di impresa e permettiamo loro una maggiore serenità e concretezza nelle attività quotidiane. Remuneriamo i produttori tutelando il loro costo di produzione che in Italia è spesso superiore a quanto viene pagato dal mercato. A fine raccolto viene restituito il 50% dei costi fissi che hanno dovuto sostenere per la stagione agricola, garantendo così una tutela in caso di annate non buone e di guadagni inferiori rispetto alle previsioni”.