Organizzato dal Centro Studi Partenopeo 3P durante la manifestazione che si terrà a Napoli dal 20 al 22 maggio. In arrivo la grande festa del tarallo
NAPOLI. Il ruolo dell’artigianalità nell’Arte Bianca sarà al centro del dibattito a cura del Centro Studi Partenopeo 3P (nella foto di gruppo in copertina) nell’ambito della tre giorni TuttoPizza alla mostra d’Oltremare di Napoli la prossima settimana. L’appuntamento è in calendario nella giornata di lunedì 20 alle ore 17.30, nella sala convegni del padiglione 1. Tanti i temi sul tappeto e, considerato lo spessore dei relatori, sicuramente verranno fuori proposte interessanti.
In avvio previsti i saluti dell’ideatore della kermesse, ovvero il presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani Sergio Miccù. Ad introdurre e moderare il dibattito sarà il professore Vincenzo Peretti del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali della Federico II. La parola passerà al presidente del Centro Studi 3P Giuseppe Baino, al presidente dell’associazione Pane Fresco Napoletano Giuseppe Petrella. Presente anche il decano dei pasticcieri napoletani Sabatino Sirica, per l’occasione nelle vesti di Vicepresidente Centro Studi 3P. In conclusione l’imprenditore Antimo Caputo, amministratore delegato Mulino Caputo.
L’occasione di vedere riuniti intorno ad un tavolo le varie categorie dell’arte bianca sarà l’occasione propizia per lanciare l’idea dell’organizzazione della “Festa del Tarallo” dove, al fianco del tradizionale prodotto da forno napoletano ovvero quello “nzogna e pepe”, siano valorizzati altri tipi prodotti in altri luoghi italiani. A partire da quelli più diffusi in Campania come quello di Agerola, il tarallo dolce di Castellammare ma anche i taralli pugliesi all’olio oppure alla cipolla. Le varie tipologie di taralli farciti. La Basilicata vanta quelli ai peperoni cruschi e ai semi di finocchio. Interessante anche quelli toscani e i calabresi con diverse specialità: bianchi, morbidi, ai semi di anice, ai semi di finocchio e ovviamente al peperoncino.