Suolo, acqua ed energia in un mondo di risorse scarse. La Rassegna dedicata ai produttori del biologico si terrà dal 8 al 11 settembre nel corso di Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale, a BolognaFiere
Un salone professionale di filiera, un luogo di incontro e matching del business, un’occasione di aggiornamento e formazione degli operatori, una vetrina per le imprese: questo e molto altro è Sanatech, la Rassegna internazionale della filiera produttiva del biologico e del naturale che torna per la seconda edizione dall’8 all’11 settembre a BolognaFiere.
La manifestazione integra l’offerta di Sana, salone internazionale dedicato al prodotto biologico e naturale (34esima edizione), rivolgendosi ai protagonisti della transizione “verde” e digitale nel settore agricolo e al centro del Green Deal europeo, i produttori biologici da sempre in prima linea nella gestione sostenibile del patrimonio idrico, della fertilità dei suoli e delle fonti energetiche, di cui le crisi globali e locali attuali rivelano in modo drammatico la scarsità.
Mentre il debito ecologico con il pianeta si aggrava ogni anno, il 28 luglio è stato “Earth Overshoot Day”, gli operatori impegnati nella produzione agroalimentare biologica e sostenibile chiedono soluzioni e modelli praticabili. Quello delle risorse sarà uno dei temi fil-rouge che accompagnerà i visitatori nei quattro giorni di Sanatech, fra gli stand di un’area espositiva in crescita (padiglione 30 del quartiere fieristico) e 17 tra workshop e convegni tenuti da aziende sostenibili, selezionate tra le più avanzate realtà presenti sul mercato. L’obiettivo è fornire soluzioni innovative in ogni anello della filiera, oltre la produzione agricola strettamente intesa.
Sanatech 2022 includerà le fasi della trasformazione alimentare con un workshop su “Lo stato dell’arte della filiera della pasta biologica” tenuto dall’Azienda Agraria Sperimentale Stuard e dalla rivista “Pasta & Pastai” (venerdì 9, ore 10). Il convegno dell’azienda Carioni Food & Health approfondirà “La filiera zootecnica biologica e sostenibile” (sabato 10, ore 11.30), per offrire soluzioni in un settore spesso osservato speciale, a causa dell’impronta ambientale. Se l’agricoltura apporta il 7% delle emissioni nazionali di gas serra e il 94% per quelle di ammoniaca, l’allevamento nel complesso contribuisce infatti a tali quote per il 79% e l’83% (dati Ispra, 2020).
L’occasione aiuterà a rinnovare il know-how biologico presente in Italia, primo Paese in Europa per superfici e secondo solo agli Stati Uniti nell’export mondiale di prodotti certificati. Anche per questo, il convegno di apertura sarà “Go China: export bio in Cina”, per esplorare con FederBio Servizi le opportunità di mercato del comparto nel paese del Dragone (giovedì 8, ore 11).
Nell’anno in cui l’Italia affronta la più forte siccità degli ultimi 70 anni, con il 60% di precipitazioni in meno rispetto alla media storica, Sanatech dedica inoltre ampio spazio al tema della gestione delle risorse idriche, con tecnologie 4.0. “L’Intelligenza artificiale entra in agricoltura: l’irrigazione a controllo satellitare e l’antibrina a bassissimo volume”, sarà la proposta di Scarabelli Irrigazione (venerdì 9, ore 15). Un fronte che va purtroppo associato all’impatto della desertificazione, già evidente sul 28% del territorio (dati Ispra). A supporto della fertilità dei terreni potranno essere impiegate tecniche a ridotto impatto ambientale come l’Utilizzo dei microrganismi utili in agricoltura (Alessio Capezzuoli, giovedì 8, ore 12), l’Utilizzo del compost nell’agricoltura moderna (Consorzio italiano compostatori, venerdì 9, ore 10.30), la “scelta del sovescio e ottimizzazione nella gestione” (Capezzuoli, domenica 11, ore 11).
In ottica di economia circolare e fonti energetiche rinnovabili, si affronteranno i temi della “Transizione ecologica in agricoltura, prodotti e tecniche innovativi” (Paolo Ranalli, Enrico Roda, Amedeo Alpi, venerdì 9, ore 12.30), l’Utilizzo dei pannelli fotovoltaici in agricoltura: linee guida Pnrr (Azienda Elion, sabato 10, ore 12.30) e l’Utilizzo delle biomasse per biogas in vitivinicoltura (consorzio Vino Nobile di Montepulciano, giovedì 8, ore 15.30).
A questi si aggiungeranno ulteriori focus di settore che coinvolgeranno le filiere produttrici di alimenti e bevande biologici. Dal seme, alla pratica agronomica, passando per le tecnologie biologiche e digitali, l’innovazione di processo, la tracciabilità, i sistemi di sanificazione, disinfestazione bio e monitoraggio infestanti, gli impianti di climatizzazione e trattamento aria, i prodotti coadiuvanti, i sistemi di etichettatura sostenibile, le reti di semi rurali, il riciclo delle risorse e tanto altro. Il tutto, mantenendo l’attenzione su “La sfida degli obiettivi europei 2030: come sostenere operatori e consumatori” (Impatto vero, venerdì 9, ore 16.30).
I contenuti, le linee-guida e l’impostazione di Sanatech sono garantite dalla presenza di società scientifiche e associazioni di produttori nell’advisory board. Il comitato di coordinamento dell’evento è composto da Paolo Carnemolla, presidente di Federbio Servizi, Domenico Lunghi Coordinatore Eventi Private Label, Food & pet Industry di BolognaFiere e Claudio Vercellone, Ceo di Avenue media.
“Come salone della produzione agricola sostenibile di filiera, Sanatech è l’unico nel suo genere in Europa – conclude Vercellone – Quest’anno si rafforza e, dopo l’ottimo lancio del 2021, conferma nel suo Dna l’attenzione per tutti i nuovi trend della produzione sostenibile, dall’agricoltura di precisione, robotica e mezzi tecnici innovativi tra gli stand, gli eventi, i convegni e i workshop. L’obiettivo è dare le risposte alle imprese che vogliono vincere la sfida del Green Deal europeo e rimanere leader sul mercato, con metodi e strumenti adeguati, mentre vengono chiamate in modo dai consumatori a produrre di più e in modo sempre più rispettoso per la salute dell’uomo e delle risorse del pianeta”.